Macchina fotografica

lezione
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Macchina fotografica
Tipo di risorsa Tipo: lezione
Materia di appartenenza Materia: Fotogrammetria architettonica
Macchina fotografica Vito B della Voigtlander
Macchina fotografica Vito B della Voigtlander

Macchina fotografica

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Luogo della deposizione a Gerusalemme

La macchina fotografica è semplicemente un'apparecchiatura che consente di fissare, su di una superficie, l'immagine di un oggetto. Essa è composta essenzialmente da:

  • obiettivo (sistema di lenti), cui spetta il compito di proiettare l'immagine;
  • diaframma (foro di diametro variabile), destinato a regolare l'intensità luminosa del fascio di raggi proiettante e la profondità di campo;
  • otturatore, adibito a regolare il tempo di permanenza dell'immagine sulla superficie sensibile;
  • superficie sensibile, destinata a fissare l'immagine;
  • esposimetro, utile a misurare la quantità di luce e conoscere i valori del diaframma e del tempo di esposizione per un buon risultato.

Per un'ipotetica classificazione, possiamo di distinguere:

  • la camera con foro stenopeico, priva sia dell'obiettivo, che di qualsiasi meccanismo, atto a regolare la proiezione dell'immagine;
  • la macchina cosiddetta a fuoco fisso, regolata per fotografare ad una certa distanza e con determinate condizioni di luce;
  • la macchina a regolazione manuale, in cui diaframma otturatore e obiettivo sono regolati dall'operatore.
  • la macchina automatica, in grado di mettere a fuoco l'oggetto da riprendere e regolare la quantità di luce ottimale;
  • la camera metrica, costruita per fornire fotografie da cui è possibile ricavare delle misure, ma qui siamo già nel campo della fotogrammetria.

Fotografia

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ripresa fotografica con lungo tempo di esposizione

Fotografare un oggetto significa avere l'esigenza di acquisire precise informazioni sullo stesso, quindi, prima di fare una fotografia dovremmo avere le idee chiare su ciò che vogliamo fotografare ed avere una buona padronanza dello strumento utilizzato, di cui dovremmo sapere:

  • la focale dell'obiettivo, da cui dipende l'angolo di ripresa;
  • il formato immagine, cioè le dimensioni del sensore o della pellicola, in funzione del quale varia l'angolo di ripresa, a parità di focale;
  • il grado di sensibilità della superficie ricettiva (digitale o analogica), la cui conoscenza è indispensabile per impostare l'eventuale automatismo;
  • nel caso di macchine automatiche, rendersi conto se si scegli un automatismo a priorità di diaframma o a priorità di tempo di esposizione oppure se l'automatismo è disinseribile.

Le immagini, riportate a destra, dimostrano come anche in fotografia non estistono regole fisse. In questo caso, come si nota nella foto in alto, il luogo della deposizione a Gerusalemme non poteva essere fotografato, perché sempre coperto dai visitatori. La foto in basso è stata ripresa con un lunghissimo tempo di esposizione, in modo da cancellare le persone in movimento (un tempo più lungo avrebbe cancellato anche qualche.. piede ancora visibile).
A questo stratagemma si ricorre spesso nei rilievi fotogrammetrici, con riprese dalla strada.

Bibliografia

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  Il rilievo dell'architettura, su YouTube.

Collegamenti esterni

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