Icona
Icona
Attenzione, questa pagina è stata importata da uno degli altri progetti di Wikimedia, pertanto non risponde in modo esatto alle esigenze e alla formattazione di questo progetto. Il testo necessita, quindi, di essere adeguato e formattato secondo le linee guida di Wikiversità.
lezione
lezione
Wanda Bontà
Tipo di risorsa Tipo: lezione
Materia di appartenenza Materia: Classici della letteratura per ragazzi

Biografia

modifica

Wanda Bontà, rimasta orfana in giovane età, fu ospite di pensionati religiosi e laici per ragazze che lavoravano.

Conseguita la licenza magistrale, diede dapprima lezioni private nel ruolo di assistente presso alcune colonie milanesi di periferia.

Ebbe poi diversi impieghi (in particolare, aveva studiato da sé la stenografia), mentre la sera si dilettava a scrivere novelle e romanzi.

Benché avesse iniziato tale attività ancora diciassettenne, non le fu facile trovare un editore, fino a quando nel 1927 la Libreria Editrice Milanese pubblicò il suo primo romanzo, La fatica di vivere, che per la sua delicata sensibilità riscosse un ampio successo di pubblico e di critica.

L'autrice vi seppe fondere una ricca fantasia letteraria con le proprie esperienze di vita e di lavoro, dolorose e sofferte. Grazie alla popolarità così acquisita, poté dedicarsi in seguito esclusivamente alla narrativa, soprattutto rosa, e al giornalismo, collaborando con numerose riviste femminili. La sua iscrizione all'ordine dei giornalisti risulta datata 28 aprile 1937, ma già dal marzo di quell'anno figura come direttrice della nota rivista per ragazzi Intrepido. Nel 1938 esce il suo romanzo più noto, Signorinette, che conobbe anche una trasposizione cinematografica nel 1942, con la regia di Luigi Zampa (un film divenuto oggi ormai introvabile). Signorinette, considerato una sorta di Piccole donne italiano, vendette 50.000 copie in un solo anno. Dopo la guerra, Wanda Bontà cominciò a lavorare per i settimanali a grande tiratura Grand Hotel e Intimità, della Casa editrice Cino Del Duca. Sul primo tenne anche una fitta rubrica di piccola posta, intitolata Filo d'oro, che fu molto seguita dalle lettrici.

Wanda Bontà rimane tra le più prolifiche autrici di opere principalmente rivolte al pubblico femminile, ma non trascurò il mondo dei ragazzi.

Pubblicò per esempio racconti a puntate e novelle su Il Monello e su Intrepido (prima Casa Editrice Moderna, poi Universo, Milano). Nei suoi scritti, sempre caldi e pieni di sentimento, un intreccio vario e interessante si trova unito ad un'analisi psicologica penetrante, ad un intuito profondo dell'animo umano.

Vi è facile reperire un'impronta di vita reale vissuta, insieme ad una conoscenza profonda della personalità femminile, dall'adolescenza alla maturità.

Opere pubblicate

modifica
  • Signorinette, Ed. Mani di Fata, Milano, 1938 (Mursia, Milano, 1969) ISBN 9788842510314
  • Oltre l'odio, Sonzogno, Milano, anni '40
  • Vivere in due - Diario di Clementina, Sonzogno, Milano, 1941 (pubblicato in precedenza su Grazia, Mondadori)
  • Paura di amare, Sonzogno, Milano, 1941
  • Una moglie sola - Secondo diario di Clementina, Sonzogno, Milano, 1942
  • Una notte d'agosto, N. 159 della collana I Romanzi della Palma, Mondadori, Milano, 1942 (nello stesso anno 1942, il romanzo fu pubblicato pure in edizione non economica, in un volume fuori collana ancora di Mondadori)
  • L'ombra sul fiore, Sonzogno, Milano, 1942
  • L'ora dell'amore, Sonzogno, Milano, 1942
  • Le signorinette nella vita, Ed. Mani di Fata, Milano, 1942 (Mursia, Milano, 1969) ISBN 9788842504153

Bibliografia

modifica
  • M. Gastaldi, Donne luce d'Italia, Milano, 1936
  • M. Bandini Buti, Poetesse e scrittrici, Roma, 1941-42
  • G. Carcano, Panorama biografico degli Italiani, Roma, 1956
  • M. Gastaldi e C. Scano, Dizionario delle scrittrici italiane contemporanee, Milano, 1957
  • Rachele Farina, Dizionario biografico delle donne lombarde: 568-1968, Baldini Castoldi Dalai, 1995