La pedologia è la scienza che studia la composizione, la genesi e le modificazioni del suolo dovute sia ai biotici che abiotici.

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Pedologia
Tipo di risorsa Tipo: lezione
Materia di appartenenza Materia: Geopedologia
Pedologo al lavoro

La pedologia è una branca di scienze della terra e dell'agronomia fondata dal geografo Vasilij Dokučaev. Anche se possono essere individuati degli antecedenti, acquistò dignità di scienza autonoma solo con il un fiorire di studi in Russia e solo in un secondo tempo si diffuse anche in occidente.

Inquadramento storico modifica

L'esperienza millenaria degli agricoltori riconosce che i terreni non sono tutti uguali, e che a caratteristiche diverse corrispondono capacità diverse di nutrire i raccolti. Fino dai primordi della scienza della coltivazione i primi cultori della materia hanno cercato, quindi, di distinguere i terreni tentando di individuare le peculiarità secondo le quali realizzarne la classificazione. La classificazione del maggiore agronomo latino, Lucio Columella, è, peraltro, alquanto semplice, seppure sia corredata dalle istruzioni per realizzare alcuni semplici test sulle proprietà del suolo.[1]

La conoscenza del suolo compie un passo fondamentale con l'arabo Ibn al-Awwam, che apre il proprio manuale proclamando che "la conoscenza dei terreni è la prima cosa in agricoltura". Raccogliendo le notizie di geografi, agronomi e botanici di tutto il mondo arabo l'autore di Siviglia tenta un'autentica geografia dei terreni dall'Indo al Guadalquivir, un obiettivo per il quale le notizie che raccoglie sono troppo rudimentali, che dimostrano, peraltro, con alcune descrizioni magistrali, le ambizioni della scienza araba.[2]

Nel Rinascimento offre un'interessante elencazione di suoli di caratteristiche diverse, nel capitolo sui lavori del terreno, il bresciano Agostino Gallo.[3]

Nel Seicento propone una dotta disquisizione sulle proprietà del suolo l'inglese John Evelyn, che non fa che riproporre, nella sostanza, i concetti più evanescenti della fisica aristotelica. Assicura un criterio cardinale per la futura scienza del suolo Théodore de Saussure, impegnandosi nell'analisi delle ceneri dei vegetali, il presupposto della conoscenza degli elementi la cui presenza nel suolo ne favorisce lo sviluppo.[4] Mentre il concetto di fertilità chimica, concetto chiave, sul piano agronomico, degli studi sul suolo, viene progressivamente precisato da Liebig e dai suoi avversari inglesi, John Lawes e Henry Gilbert, pone le fondamenta dello studio fisico del terreno un agronomo francese, Adrien de Gasparin, che ricalcando un precursore elvetico, Schuebler, propone i metodi per analizzare undici proprietà fisiche del terreno, dal colore all'adesività.[5]

L'autentica scienza del suolo è come detto sopra creatura, peraltro, tra il terzo e l'ultimo quarto dell'Ottocento, di due scienziati russi, Dokučaev e Vinogradskij. Il primo, studente di geologia a San Pietroburgo negli anni in cui siccità ripetute hanno acceso i timori dell'esaurimento della fertilità della steppa, fonte di ricche esportazioni di cereali, e infiammato il dibattito sulle origini del manto di suolo nero che la ricopre, il "černozem", si impegna a confrontare le teorie proposte da geografi, geologi e botanici ed identifica gli errori che le accomunano, formula il teorema della metamorfosi dei terreni, qualsiasi sia la loro origine geologica, secondo il clima di ciascuna regione, il teorema che costituirà il fondamento della pedologia moderna.[6] Il secondo, medico e chimico, studia i metodi dell'analisi batteriologica di Pasteur e secondo quei metodi affronta lo studio della vita batterica nel suolo, creando la microbiologia del suolo.[7]

Nata in Russia,[8] la pedologia conoscerà uno sviluppo straordinario negli Stati Uniti, alla fine degli anni Venti teatro dei catastrofici cicloni che verranno ricordati come "dust bowls", che oscurando il cielo di New York riversarono nell'Oceano Atlantico milioni di tonnellate di suolo di tutta la fascia dal Texas al Nebraska. È il risultato dello sfruttamento agrario eccessivo di terreni predesertici. Di fronte alla catastrofe il Paese realizzò grandi investimenti scientifici, creando un organismo scientifico e uno di tutela del suolo, il Soil Survey e il Soil Conservation Service. Il risultato dell'impegno scientifico sarà l'elaborazione della più autorevole classificazione pedologica del mondo, la Soil Taxonomy.

Note modifica

  1. Antonio Saltini, Storia delle scienze agrarie, vol I, 1984, pp. 57-66
  2. Idem, Ibidem, vol. I, 1984, pagg. 162-172
  3. Idem, Ibidem, vol.I, 1984, pp. 333-341
  4. Idem, Ibidem, vol II, 1987, pp. 504-512
  5. idem, Ibidem., vol. III, 1989, pagg.219-239
  6. Antonio Saltini, "Due scienziati romantici fondano le scienze del suolo". I, "In troika nella steppa alla scoperta del processo della pedogenesi", in Rivista di storia dell'agricoltura, XXXVI, n. 2, dic., Firenze 1996
  7. Idem, "Due scienziati romantici" etc. II, In ogni grammo di terra milioni di microbi trasformano elementi minerali e materia organica in Rivista di storia dell'agricoltura, XXXVII, n. 1, giu. 1997)
  8. Per la conoscenza della pedologia in Italia un grande contributo è stato dato da Giovanni Haussmann emigrato russo in Italia.

Bibliografia modifica

  • Ronald Amundsen. Soil Preservation and the Future of Pedology . Retrieved on 2006-06-08. pdf
  • Buol, Stanley W., F, D. Hole and R.W. McCracken. 1997. Soil Genesis and Classification, 4th ed. Iowa State Univ. Press, Ames ISBN 0-8138-2873-2
  • Hole Francis D., J.B. Campbell. 1985. Soil landscape analysis. Totowa Rowman & Allanheld, 214 p. ISBN 0-86598-140-X
  • R.Calvet, Le sol, propriétés et fonctions (2003). Collection La France Agricole
  • Duchaufour Philippe, L'évolution des sols, essai sur la dynamique des profils, Masson, Paris 1968
  • Fitzpatrick Ewart Adsil, Pedology, Oliver & Boyd, Edinburgh 1971
  • Henin Stephane, Monnier Geneviève, Gras Raymond, Le profil cultural: l'etat phisique du sol et ses consequences agronomiques, Masson, Paris 1969
  • D. L. Rowell: Bodenkunde. Untersuchungsmethoden und ihre Anwendungen. Springer, Berlin. 1997. ISBN 3540618252
  • D. Schroeder, W. E. H. Blum: Bodenkunde in Stichworten. (Hirts Stichwortbücher) Borntraeger, Berlin/Stuttgart. 1992. ISBN 344303103X
  • Saltini Antonio, Farini Anna, Bilancio di lungo periodo della sostanza organica in terreni basso-padani di bonifica, in Rivista di agronomia, VII, n° 2-3, giu-sett. 1973, pp. 53–62
  • Saltini Antonio, Storia delle scienze agrarie, 4 voll., Bologna 1984-89, ISBN 88-206-2412-5, ISBN 88-206-2413-3, ISBN 88-206-2414-1, ISBN 88-206-2414-X
  • Kuntze/Niemann/Roeschmann/Schwerdtfeger, Bodenkunde, UTB Taschenbuch Ulmer Verlag
  • Ad-hoc-AG Boden: Bodenkundliche Kartieranleitung, 5. Auflage. Hannover 2005. In Kommission: E. Schweizerbart'sche Verlagsbuchhandlung. ISBN 3-510-95920-5
  • European Soil Bureau Network: Soil Atlas of Europe – European Commission, DG Joint Research Centre. Office for Official Publications of the European Communities, Luxemburg 2005. ISBN 92-894-8120-X; EUR 21676 EN
  • Russell E. W., Soil conditions and plant growth, Longman, London 1973
  • Soil Survey Staff,Tassonomia del suolo, edizione italiana, Edagricole, Bologna
  • Tombesi L., Elementi di scienza del suolo e di biologia vegetale. Guida alla interpretazione delle analisi dei terreni, Edagricole, Bologna

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