Conti d'ordine
I conti d'ordine sono i conti che i contabili definiscono di "memoria" e che sono deputati ad accogliere, nell'ambito del sistema informativo, tutte le poste che non costituiscono costo, ricavo, attività e passività. Ben è vero che tali conti accolgono poste che rappresentano in genere potenziali rischi o vantaggi, ma è altrettanto vero che fino a quando le poste sono allocate nei conti d'ordine significa che non si è verificata alcuna variazione patrimoniale e che nessun costo o ricavo ha interessato il conto economico. Non esiste una classificazione o elencazione rigida di tali conti, nella prassi perciò si trovano conti d'ordine denominati e allocati nei modi più svariati.
Quelli più diffusi evidenziano e tengono memoria:
- I rischi;
- Gli impegni;
- Il possesso di beni di terzi;
- I beni propri depositati presso terzi;
- Le riprese fiscali da non dimenticare;
- Quanto altro occorra tenere a memoria.
Risulta evidente l'utilità e lo scopo di tali conti sia per l'azienda sia per i terzi lettori del bilancio. Difatti i conti d'ordine forniscono informazioni fondamentali che occorre conoscere ed analizzare per comprendere appieno la situazione dell'impresa il cui bilancio è in esame. Così ad esempio appare importante sapere se sono state rilasciate garanzie a terzi e per quale ammontare complessivo perché questo dato è fondamentale per valutare il rischio cui si va incontro nel caso in cui si faccia credito all'impresa in esame.
Dal 1° Gennaio 2016, con l'entrata in vigore del Dlgs 139/2015, la sezione dei conti d'ordine (che fino a prima di quella data era posta in calce allo Stato Patrimoniale) è stata abrogata.