Acidi nucleici, proteine e sintesi proteica - Quiz
Informazioni sul questionario
modificaArgomenti del test
modificaFriedrich Miescher e la scoperta della nucleina - Frederick Griffith e la scoperta del fattore di trasformazione (o principio trasformante) di pneumococchi non virulenti - O. Avery, C. MacLeod e M. McCarty e il riconoscimento del fattore di trasformazione - Esperimenti di A. Hershey e M. Chase con i batteriofagi e la conferma del DNA come materiale genetico - R. Franklin, R. Gosling e M. Wilkins e la cristallografia a diffrazione di raggi X del DNA - La struttura del DNA e le regole di E. Chargaff - Modello del DNA a doppia elica di J. Watson e F. Crick - La relazione tra la struttura del DNA e le sue funzioni - Struttura degli aminoacidi: carbonio α, gruppo amminico, gruppo carbossilico e gruppo radicale (catena laterale) - Aminoacidi della serie L e della serie α - Amminoacidi polari, idrofili e idrofobici - Legame ammidico dei peptidi (legame peptidico) - Aminoacido N-terminale e aminoacido C-terminale - Strutture essenziali: primaria (di base) e secondaria: α-elica e foglietto β (pieghettato) e strutture accessoriali (terziaria e quaternaria) delle proteine - Denaturazione delle proteine - Esperimenti di G. Beadle ed E. Tatum con la muffa del pane.
F. Crick e il dogma centrale della biologia molecolare: "un gene, un enzima" - Le tre tappe della trascrizione dell’informazione genetica: inizio, allungamento e terminazione - RNA-polimerasi - Il promotore (primer) e la sequenza di terminazione - Il trascritto primario e la sua elaborazione nelle cellule eucarioti: splicing e spliceosoma, sequenze codificanti (esoni) e sequenze non codificanti (introni), cap- 5’ e coda poli-A - RNA messaggero (mRNA) maturo - S. Brenner ed il codice di triplette del DNA - Esperimenti di M. Nirenberg e H. Matthaei e decifrazione del codice genetico - Il codice genetico e l’unità della vita - Geni e genoma - Ridondanza (degenerazione) del codice genetico - Codoni, anticodoni e sito di legame dell’amminoacido (CCA) – Le tre funzioni dell’RNA di trasporto (tRNA) – Enzimi attivanti: le amminoacil-tRNA-sintetasi - Struttura dei ribosomi e RNA ribosomiali (rRNA) - Siti di legami sui ribosomi: sito A (attacco), sito C (condensazione) e sito D (distacco) - Le tre tappe della traduzione: inizio, allungamento e terminazione – Complesso d’inizio e fattori d’inizio, fattori di allungamento e fattore di rilascio - Rapidità della traduzione - Poliribosomi – Sequenze-segnale e destinazioni dei polipeptidi neosintetizzati - Errori nella trasmissione dell'informazione genetica: mutazioni – Mutazioni delle cellule della linea somatica e della linea germinale – Mutazioni puntiformi (silenti, di senso e non senso) e mutazioni per scorrimento della finestra di lettura, mutazioni cromosomiche e mutazioni genomiche – Le dimensioni del genoma umano.
La regolazione genica – Gli esperimenti di J. Monod e F. Jacob – Controllo dell'espressione genica nei procarioti: l’operone lac in Escherichia coli (regolazione negativa di operone inducibile) - I geni strutturali: z, y e a – La permeasi e la β-galattosidasi – Le sequenze regolatrici: promotore e operatore - Il gene regolatore, il repressore e l'induttore.
Avvertenze per la compilazione
modifica- Prima di ogni domanda è riportato, tra parentesi quadre, l'argomento specifico della domanda.
- Ogni domanda ammette una sola risposta esatta.
Misurazione dei risultati
modifica- Punti per ogni risposta esatta: 1.
- Punti per ogni risposta errata o non data: 0.
Valutazione
modificaNei questionari a risposta chiusa si può azzeccare un certo numero di risposte esatte anche tirando a caso. Per cui, se non si vuole utilizzare il metodo della sottrazione di punti in presenza di risposte errate, occorre adottare una scala di valutazione che tenga conto della possibilità che la risposta esatta sia stata data fortuitamente.
Se il test offre quattro possibilità di scelta, dovremo considerare che c'è una probabilità su quattro di cogliere la risposta giusta anche per caso. Pertanto una prova basata su venti domande e alla quale sono state date cinque risposte esatte, non è indice di alcuna abilità, perché lo stesso risultato potrebbe essere ottenuto, a caso, da chiunque.
Quindi, su di una scala da uno a dieci, cinque risposte esatte (Pmin. = 5) danno diritto al voto minimo (Vmin. = 1), al contrario venti risposte esatte (Pmax. = 20) danno diritto al voto massimo (Vmax. = 10). Per valutare i casi intermedi si può applicare il metodo grafico o quello analitico. Nel metodo grafico si costruisce un diagramma cartesiano che ha sull'asse delle ordinate il numero di risposte esatte (5 ≤ P ≤ 20) e su quello delle ascisse i voti (1 ≤ V ≤ 10). Si individuano quindi due punti, il primo di coordinate (Vmin., Pmin.) ed il secondo di coordinate (Vmax., Pmax.) e si traccia il segmento di retta che li unisce. A questo punto basta entrare da sinistra in corrispondenza del numero di risposte esatte (P) e leggere il voto (V) corrispondente sulle ascisse. Analiticamente basta applicare la formula dell'equazione della retta di estremi (Vmin., Pmin.) e (Vmax., Pmax.) e calcolare il voto (V) corrispondente ad un certo numero di risposte esatte (P).
Punteggio minimo
modificaIl punteggio minimo consigliato per poter affrontare l'argomento successivo (corrispondente al voto di sufficienza di 6 su 10, o 18 su 30) è: 13 punti su 20.
Quiz n. 1
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Quiz n. 2
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Quiz n. 3
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Quiz n. 4
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Quiz n. 5
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Quiz n. 6
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Quiz n. 7
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Risorse
modificaQuiz di Biologia
modificaBibliografia
modifica- Gerald Karp, Biologia Cellulare e Molecolare, Napoli, EDISES, 2015, ISBN 97-888-7959-863-7.
Collegamenti esterni
modifica- Rodomontano, Biologia, rodomontano.altervista.org. URL consultato il 4 giugno 2020.
Feedback
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