Uscita delle parole greche (superiori)

Le parole greche possono terminare solo o in vocale, o in dittongo, o in ν, ρ, ς, ξ, ψ. Qualsiasi altra consonante finale cade. Fanno eccezione: ἐκ (da), οὐκ/οὐχ (non), che, essendo proclitiche, si considerano foneticamente unite alla parola seguente.

lezione
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Uscita delle parole greche (superiori)
Tipo di risorsa Tipo: lezione
Materia di appartenenza Materia: Grammatica greca per le superiori 1
Avanzamento Avanzamento: lezione completa al 100%

Le sillabe modifica

La sillaba (συλλαβή) è un'unità fonetica costituita da una vocale (o da un dittongo) oppure dall'insieme di una vocale (o di un dittongo) con una o più consonanti che si pronunciano con una sola emissione di voce. La sillaba è aperta se termina in vocale o dittongo. La sillaba è chiusa se termina per consonante.

Divisione delle sillabe modifica

Una vocale che forma dittongo con la vocale che segue costituisce sillaba a sé. Gli elementi di un dittongo costituiscono un'unica sillaba e non si possono separare. Una o più consonanti (comprese le doppie ξ, ψ, ζ) formano sillabe con la vocale che segue. La prima consonante si unisce invece alla sillaba precedente e la seconda a quella seguente, quando si tratta di un gruppo formato da:

  1. consonanti uguali;
  2. tenue + aspirata;
  3. liquida o nasale + altra consonante (eccetto il gruppo μν).

Nelle parole composte le sillabe si dividono per lo più secondo gli elementi che le compongono.

Quantità delle sillabe modifica

La sillaba che contiene vocale breve seguita da una sola consonante o da vocale con cui non formi dittongo è una sillaba breve per natura. È una sillaba lunga per natura invece la sillaba che contiene una vocale lunga o un dittongo. È lunga per posizione invece una vocale breve seguita da due consonanti (o da consonante doppia), anche se appartenenti alla parola che segue.