Materia:Letteratura al femminile
Questa materia è incompleta
Tutti i contributi sono ben accetti perché sono state scritte poche lezioni di questa materia (o nessuna). Se vuoi contribuire è consigliato (ma non obbligatorio) prendere visione della pagina del dipartimento che si occupa dello sviluppo delle lezioni di tuo interesse.
Tutti i contributi sono ben accetti perché sono state scritte poche lezioni di questa materia (o nessuna). Se vuoi contribuire è consigliato (ma non obbligatorio) prendere visione della pagina del dipartimento che si occupa dello sviluppo delle lezioni di tuo interesse.
Letteratura al femminile
Aree di riferimento
|
Corsi
Questa materia fa parte del Corso di Lettere |
Dipartimenti
Questa materia non ha ancora un Dipartimento di riferimento. |
Presentazione
| |
Per molti secoli la cultura letteraria fu considerata una esclusiva maschile con l'ammissione con rarissime eccezioni. Ne è segno l'uso di pseudonomi maschili soprattutto nel primo ottocento Nell’ambito degli studi letterari l’idea che il contributo delle scrittrici vada considerato come un genere autonomo si è affermato ormai da un periodo relativamente lungo. In Inghiterra George Ballard [1] e John Duncombe (Feminiad, un catalogo delle donne scrittrici) danno un largo spazio alle scrittrici
Ma sono state le stesse donne scrittici a rintracciare la "tradizione donna". Mary Scott The Advocate Femminile: (1774) scrive una delle opere più conosciute del XVIII secolo. Un periodo, questo, che ha visto una rapida crescita della pubblicazione delle donne. Nel 1803, Mary Hays ha pubblicato un opera in sei volumi biografia femminile. Nel XX secolo spicca la figura di Virginia Woolf
|
Programma
| |
Verifiche d'apprendimento
| |
È possibile, e fortemente consigliato, integrare le lezioni e valutare la propria preparazione attraverso queste esercitazioni. È possibile verificare la conoscenza di un argomento specifico o dell'intero programma. Questa materia al momento non prevede verifiche d'apprendimento. |
Risorse
| |
|