Approfondimento
Dipartimento di Economia



I servizi telefonici dal 1933 al 1977 erano eserciti dal la STET - Società Finanziaria Telefonica S.p.A. era una azienda italiana che attraverso sue società controllate operava nel settore delle telecomunicazioni. Era la società finanziaria IRI per questo settore. Era un'impresa ad integrazione verticale, cioè ricopriva al suo interno tutte le attività, dalla produzione dell'apparato alla comunicazione.

Storia modifica

Stet è stata fondata il 21 ottobre 1933 dall' IRI con il nome di STET - Società Torinese per l'Esercizio Telefonico, sede a Torino e Direzione Generale a Roma, con lo scopo di provvedere all'indirizzamento sia dal punto di vista tecnico, sia da quello amministrativo-contabile, di tutte le concessionarie di Stato per il servizio telefonico in Italia e per servizi pubblici di telecomunicazioni. Inoltre aveva facoltà di assumere interessenze in altre aziende che erano attive nel settore della produzione di apparecchiature telefoniche e in quello dell'impiantistica per la telecomunicazione. Nel 1992, durante la politica delle privatizzazioni portata avanti dal primo Governo Amato, viene trasformata in STET -Società Finanziaria Telefonica S.p.A. e vede ampliare il suo business all'editoria, alla pubblicità e all'informatica. Nel 1993 il direttore generale Miro Allione lascia la STET per dare vita alla Stream, una delle più importanti pay TV digitali e satellitari italiane.[1]

Nel 1997 STET e Telecom Italia vengono fuse: la nuova società prenderà il nome di Telecom Italia S.p.A.

Attività modifica

Come detto, STET era una società finanziaria dell'IRI per il settore delle telecomunicazioni che come caposettore, controllava parecchie società impegnate in vari campi:

Partecipazioni prima della liquidazione modifica

Dati economici e finanziari modifica

Nel 1994, la STET aveva fatturato oltre 33 miliardi di lire.

Il capitale sociale della STET era detenuto per il 64% dall'IRI.

Il gruppo STET impiegava 133'000 persone.

Note modifica

  1. Rivoluzione alla Stet Allione va a Stream, in La Repubblica, 23 dicembre 1993. URL consultato il 4 marzo 2012.