Patologia del cuore
Questa lezione ci condurrà alla conclusione dell'argomento "cuore". Come è normale che sia, le malattie che possono colpire un organo vanno trattate alla fine, dopo avere discusso delle funzioni normali, e così ci accingiamo a parlare delle cardiopatie che si distinguono in acquisite e congenite.[1][2][3]
Attenzione: le informazioni riportate non sono state necessariamente scritte da professionisti, potrebbero essere quindi incomplete, inaccurate o errate. Usa queste informazioni a tuo rischio e ricorda che i contenuti hanno solo fine illustrativo, non sostituiscono il parere medico e non garantiscono una corretta formazione professionale. Leggi le avvertenze.
Cardiopatie acquisite
modificaOvviamente, come in altri casi, le patologie acquisite sono numerose e a eziologia diversa. Possono essere di origine infiammatoria (pericarditi), ischemica (angina e infarto), malattie del muscolo (miopatie), patologie valvolari e elettriche; ricorderemo solo le più comuni:
- alterazioni del pericardio: pericardite, pericardite adesiva, versamento pericardico e tamponamento cardiaco;
- alterazione delle arterie coronarie: cardiopatia ischemica con le manifestazioni che vanno dall'angina stabile, all'angina instabile, all'infarto acuto del miocardio;
- alterazioni del miocardio come le cardiomiopatie e le miocarditi;
- malattie dell'endocardio di diversa origine, la più comune l'endocardite infettiva;
- lesioni delle valvole cardiache stenosi valvolare o insufficienza valvolare secondarie a patologie reumatiche come la cardiopatia reumatica o traumatiche trauma toracico;
- disturbi della parte elettrica: dalle aritmie ai blocchi atrio ventricolari.
Cardiopatie congenite
modificaLe patologie congenite sono dei difetti acquisiti nella vita intrauterina per alterazioni della crescita e differenziazione embriologica. Molto raramente si presentano casi in cui il cuore manca del tutto (agenesia) o è presente in forma rudimentale, poiché non sono compatibili con la vita e generalmente il feto (o l'embrione) arriva a morte intrauterina.
In genere, più frequentemente, non vi è stato lo sviluppo corretto di una parte del cuore e così si vengono a formare delle comunicazioni (shunt) inter-atriali o inter-ventricolari, poiché non si raggiunge la chiusura dei setti primordiali. Possiamo parlare allora di difetto interatriale (o forame ovale pervio) e difetto interventricolare. Le cause possono essere molteplici: genetiche o insulti tossici e infettivi durante la vita fetale.
. Sottolineiamo che le cardiopatie precedentemente ricordate, sono fra le più frequenti e le più curabili chirurgicamente.
Riportiamo di seguito altre malformazioni, a completamento:
- destrocardia: è una posizione anomala del cuore, che risulta confinato nella parte destra del torace e non comporta alcun problema al paziente, tanto da considerarla poco più di una curiosità. Si parla di destrocardia situs inversus, se anche gli organi addominali sono invertiti. I pazienti affetti vengono istruiti sulla necessità di comunicare ai medici che li avranno in cura, la presenza di questa anomalia per permettere l'esecuzione di un ECG in modo corretto.[2]
- atresia della tricuspide: si intende un'anomalia congenita di allineamento in cui non vi è connessione tra la massa dell'atrio destro e quello che morfologicamente è il ventricolo destro,[1]
- sindrome del cuore sinistro ipoplasico: indica un ampio spettro di malformazioni con diverse situazioni di ipoplasia delle sezioni sinistre del cuore coinvolgenti valvole, camere ventricolari e aorta,[1]
- anomalia di Ebstein: è un'anomalia cardiaca congenita a carico della valvola tricuspide, dislocata nel ventricolo destro,[1]
- coartazione dell'aorta semplice e localizzata: è una condizione congenita in cui l'aorta si restringe, solitamente nel tratto ascendente o talvolta in quello discendente,[2]
- anelli vascolari: sono l'insieme di malformazioni che riguardano l'arteria polmonare oppure l'arco aortico,[1]
- trasposizione dei grossi vasi: si intende un gruppo di malattie cardiovascolari congenite che provocano una localizzazione anormale di uno o più vasi sanguigni, ovvero la vena cava superiore e/o inferiore, l'arteria polmonare, le vene polmonari, e l'aorta,[1]
- origine anomala della arteria coronaria sinistra dall'arteria polmonare: nota anche come sindrome di Bland-White-Garland, è una rara anomalia congenita in cui l'arteria coronaria sinistra ha origine dall'arteria polmonare invece che dalla aorta ascendente, [2]
- stenosi aortica, mitralica, polmonare, tricuspidalica congenite,
- insufficienza aortica, mitralica, polmonare, tricuspidalica congenite.
Note
modifica- ↑ 1,0 1,1 1,2 1,3 1,4 1,5 1,6 Gabriella Agnoletti et al., Cardiologia pediatrica - Appunti domande e schizzi Le espressioni del cuore, Roma, Minerva Medica, 2013, ISBN 978-88-7711-765-6.
- ↑ 2,0 2,1 2,2 2,3 Raffaele Calabrò et al., Cardiopatie congenite dell'adulto, Padova, Piccin, 2009, ISBN 978-88-299-2008-2.
- ↑ Cardiopatie congenite (PDF), medicina.unict.it. URL consultato il 25 ottobre 2017.
Bibliografia
modifica- Gabriella Agnoletti et al., Cardiologia pediatrica - Appunti domande e schizzi Le espressioni del cuore, Roma, Minerva Medica, 2013, pp. 190, ISBN 978-88-7711-765-6.
- Raffaele Calabrò et al., Cardiopatie congenite dell'adulto, Padova, Piccin, 2009, ISBN 978-88-299-2008-2.