Lingua greca Prima declinazione

La prima declinazione greca, che corrisponde in tutto e per tutto alla prima declinazione latina, raccoglie i sostantivi maschili e femminili con il tema in . Ne esiste inoltre una sottospecie contratta (prima declinazione contratta).

lezione
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Lingua greca Prima declinazione
Tipo di risorsa Tipo: lezione
Materia di appartenenza Materie:

Prima declinazione regolare - Caratteri generali

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La prima declinazione regolare (non contratta) si articola in due sottoclassi: l'una comprendente esclusivamente i femminili, l'altra comprendente i maschili, che nel nominativo, nel genitivo e nel vocativo singolare hanno desinenze a sé.

La struttura della prima declinazione greca risente, in attico, della caratteristica evoluzione fonetica dell'α in questo dialetto: nel greco attico, infatti, l'α si allunga sistematicamente in η, a meno che non sia preceduta da ε ι e ρ, nel qual caso non muta di timbro (si tratta del cosiddetto "alfa puro" assente del tutto nel dialetto ionico).

vedi ancheDialetto attico

Sulla base delle alterazioni fonetiche dell'alfa lungo, i maschili e i femminili si classificano genericamente in "nomi in alfa puro", che conservano α in tutta la declinazione, poiché questa vocale è sistematicamente preceduta da ε ι e ρ, e "nomi in alfa impuro", che allungano α in η nel solo singolare. Ulteriori sottoclassi si rinvengono nella declinazione dei femminili.

Declinazioni dei femminili: sottoclassi

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I femminili si dividono in quattro sottoclassi:

  • Femminili in alfa puro lungo, con la α lunga in tutto il singolare;
  • Femminili in alfa puro breve, con la α breve nei casi retti (nominativo, vocativo, accusativo) del singolare;
  • Femminili in alfa impuro lungo, che allungano α in η in tutto il singolare;
  • Femminili in alfa impuro breve, che allungano α in η solo nei casi obliqui (genitivo e dativo) singolare.

Qui di séguito, esempi di declinazione per ciascuna delle quattro tipologie:

Osservazioni generali sulla I declinazione
Alcune caratteristiche tipiche contraddistinguono i femminili e i maschili di I declinazione:
  • la desinenza -αι dei nominativi e dei vocativi plurali, pur essendo un dittongo, è considerata breve per natura;
  • il genitivo plurale ha sempre l'accento circonflesso, è cioè perispomeno, poiché deriva dalla contrazione della desinenza -άων, ancora ampiamente attestata in Omero -si sottraggono a questa regola i maschili: ἀφύης, "acciuga" χλούνης, "cinghiale", χρήστης, "usuraio", ed ἐτέσιαι, "vènti etèsii", che non accentano la desinenza del genitivo;
  • fanno parte dei nomi in alfa puro breve solo e soltanto i sostantivi che terminano in -τρια, εια, οια, υια, ρα preceduto da dittongo o υ, fatta eccezione per ἑταῖρα, "compagna, amante, donna di piacere" e παλαίστρα, "palestra".
  • fanno parte dei nomi in alfa impuro breve solo e soltanto i sostantivi che terminano in σα, -ξα, -ψα, ζα, -λλα, -ννα,
  • ci sono alcuni nomi che non rispettano la distinzione fra alfa puro e impuro: κόρη "fanciulla", δέρη "collo", στοά "portico", δίαιτα "tenore di vita", τόλμα "audacia", e alcuni casi di sostantivi in -να: μέριμνα "angoscia", ἔχιδνα "vipera, Echidna (mostro mitologico)", πρύμνα "poppa".
  • I nomi femminili solo singolari dei personaggi mitologici Λήδα e Φιλομήλα conservano la α in tutto il paradigma, poiché vengono dal dialetto dorico.


1. Declinazione dei femminili in alfa puro lungo - χώρα: "regione"

Singolare Duale Plurale
Nominativo ἡ χώρα τὰ χώρα αἱ χῶραι
Genitivo τῆς χώρας ταῖν χώραιν τῶν χωρῶν
Dativo τῇ χώρᾳ ταῖν χώραιν ταῖς χώραις
Accusativo τὴν χώραν τὰ χώρα τὰς χώρας
Vocativo ὦ χώρα ὦ χώρα ὦ χῶραι

2. Declinazione dei femminili in alfa puro breve: μοῖρα "parte, destino, Moira"

Singolare Duale Plurale
Nominativo ἡ μοῖρα τὰ μοίρα αἱ μοῖραι
Genitivo τῆς μοίρας ταῖν μοίραιν τῶν μοιρῶν
Dativo τῇ μοίρᾳ ταῖν μοίραιν ταῖς μοίραις
Accusativo τὴν μοῖραν τὰ μοίρα τὰς μοίρας
Vocativo ὦ μοῖρα ὦ μοίρα ὦ μοῖραι

3. Declinazione dei femminili in alfa impuro lungo: κρήνη: " fonte"

Singolare Duale Plurale
Nominativo ἡ κρήνη τὰ κρήνα αἱ κρῆναι
Genitivo τῆς κρήνης ταῖν κρήναιν τῶν κρηνῶν
Dativo τῇ κρήνῃ ταῖν κρήναιν ταῖς κρήναις
Accusativo τὴν κρήνην τὰ κρήνα τὰς κρήνας
Vocativo ὦ κρήνη ὦ κρήνα ὦ κρῆναι

4. Declinazione dei femminili in alfa impuro breve: Μοῦσα "Musa"

Singolare Duale Plurale
Nominativo ἡ Μοῦσα τὰ Μούσα αἱ Μοῦσαι
Genitivo τῆς Μούσης ταῖν Μούσαιν τῶν Μουσῶν
Dativo τῇ Μούσῃ ταῖν Μούσαιν ταῖς Μούσαις
Accusativo τὴν Μοῦσαν τὰ Μούσα τὰς Μούσας
Vocativo ὦ Μοῦσα ὦ Μούσα ὦ Μοῦσαι

Declinazione dei maschili: sottoclassi

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I maschili della prima declinazione hanno caratteristiche autonome rispetto ai femminili:

  • si dividono in due sole sottoclassi: maschili in alfa puro e maschili in alfa impuro;
  • hanno il nominativo singolare in (nominativo sigmatico);
  • hanno il genitivo singolare in -ου, preso a prestito dalla II declinazione;
  • i nomi d'agente in -της, e i sostantivi composti in -μήτρης e -πώλης escono in α breve al vocativo singolare; lo stesso vale per il nome Πέρσης "persiano".

Qui di séguito, la declinazione dei maschili:

Note sui maschili di I declinazione

Fra i maschili di I declinazione si notano alcune particolarità:

  • Il nome δεσπότης "padrone", ritira l'accento al vocativo, δέσποτα;
  • alcuni nomi risentono di un influsso del dialetto dorico, ed hanno un genitivo in α lungo: fra questi: βορρᾶς, "Borea" il vento del nord; il nome punico Ἀννίβας "Annibale"; il nome romano Σύλλας "Silla"; tale genitivo dorico è proprio anche della parola ὀρνιθοθήρας "uccellatore";
  • il genitivo del nome Καμβύσης "Cambise" ha la forma ionica, Καμβύσεω.


1. Declinazione dei maschili in alfa puro: ταμίας, "dispensiere"

Singolare Duale Plurale
Nominativo ὁ ταμίας τὼ ταμία οἱ ταμίαι
Genitivo τοῦ ταμίου τοῖν ταμίαιν τῶν ταμιῶν
Dativo τῷ ταμίᾳ τοῖν ταμίαιν τοῖς ταμίαις
Accusativo τὸν ταμίαν τὼ ταμία τoὺς ταμίας
Vocativo ὦ ταμία ὦ ταμία ὦ ταμίαι

2. Declinazione dei maschili in alfa impuro: σατράπης "satrapo"

Singolare Duale Plurale
Nominativo ὁ σατράπης τὼ σατράπα οἱ σατράπαι
Genitivo τοῦ σατράπου τοῖν σατράπαιν τῶν σατραπῶν
Dativo τῷ σατράπῃ τοῖν σατράπαιν τοῖς σατράπαις
Accusativo τὸν σατράπην τὼ σατράπα τοὺς σατράπας
Vocativo ὦ σατράπη ὦ σατράπα ὦ σατράπαι

Prima declinazione contratta

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La prima declinazione contratta è caratteristica di pochi sostantivi come, ad esempio, i femminili μνᾶ, "mina" (unità monetaria e di peso) e Ἀθηνᾶ, "Atena", συκῆ "fico"; notevole appare il nome maschile Ἑρμῆς, "Hermes", che però al duale e al plurale cambia di genere (diventa femminile), e di significato, dato che indica "le statue del dio Hermes", le Erme.

N.B. I nomi contratti di prima declinazione sono sempre perispomeni.

1. Declinazione dei femminili in alfa : μνᾶ, "mina"

Singolare Duale Plurale
Nominativo ἡ μνᾶ τὼ μνᾶ αἱ μναῖ
Genitivo τῆς μνᾶς τοῖν μναῖν τῶν μνῶν
Dativo τῇ μνᾷ τοῖν μναῖν ταῖς μναῖς
Accusativo τὴν μνᾶν τὼ μνᾶ τὰς μνᾶς
Vocativo ὦ μνᾶ ὦ μνᾶ ὦ μναῖ


2. Declinazione dei femminili in eta : συκῆ, "fico"

Singolare Duale Plurale
Nominativo ἡ συκῆ τὼ συκᾶ αἱ συκαῖ
Genitivo τῆς συκῆς τοῖν συκαῖν τῶν συκῶν
Dativo τῇ συκῇ τοῖν συκαῖν ταῖς συκαῖς
Accusativo τὴν συκῆν τὼ συκᾶ τὰς συκᾶς
Vocativo ὦ συκῆ ὦ συκᾶ ὦ συκαῖ


3. Declinazione dei maschili: Ἑρμῆς, "Ermes", ma al duale e al plurale "le Erme"

Singolare Duale Plurale
Nominativo ὁ Ἑρμῆς τὼ Ἑρμᾶ αἱ Ἑρμαῖ
Genitivo τοῦ Ἑρμοῦ τοῖν Ἑρμαῖν τῶν Ἑρμῶν
Dativo τῷ Ἑρμῇ τοῖν Ἑρμαῖν ταῖς Ἑρμαῖς
Accusativo τὸν Ἑρμῆν τὼ Ἑρμᾶ τὰς Ἑρμᾶς
Vocativo ὦ Ἑρμῆ ὦ Ἑρμᾶ ὦ Ἑρμαῖ