La ex Terza Prova dell'Esame di Stato
La Terza Prova dell'Esame di Stato (anche detta Quizzone) è stata, fino alla maturità 2019, la terza prova scritta dell'Esame di stato. Essa variava da commissione a commissione essendo formula discrezionalmente dalla commissione esaminatrice in base al piano dell'offerta formativa utilizzato dal Consiglio di Classe nell'ultimo anno scolastico. Essa aveva carattere pluridisciplinare e verteva su quattro o cinque materie dell'ultimo anno di corso e poteva essere strutturata secondo sei tipologie:
- Tipologia A - Trattazione sintetica degli argomenti: Con un massimo di cinque argomenti.
- Tipologia B - Quesiti a risposta singola: Da 10 a 15 quesiti a risposta singola.
- Tipologia C - Quesiti a risposta multipla: Da 30 a 40 quesiti a risposta multipla.
- Tipologia D - Problemi a soluzione rapida: Non più di due problemi scientifici a soluzione rapida, tali cioè da non richiedere calcoli complessi.
- Tipologia E - Analisi di casi pratici e professionali: Non più di due casi pratici e professionali.
- Tipologia F - Sviluppo di progetti: Un solo progetto.
Le Tipologie B e C potevano essere usate anche comulativamente insieme. In quest'ultimo caso, il numero dei quesiti a risposta singola non poteva essere inferiore a 8 e il numero dei quesiti a risposta multipla non poteva essere inferiore a 16.
Le prime Tipologie si potevano raggruppare in due ambiti:
- Prove Semistrutturate: Le domande era formulate in modo predefinito ma richiedevano risposte "aperte" dove il candidato aveva la libertà di esprimere la propria risposta entro un numero massimo di righe indicate. Questo ambito era proprio della Tipologia A, B, D, E e F.
- Prove Strutturate: Le domande erano formulate in modo da richiedere una risposta "chiusa" cioè predefinita. La risposta poteva essere una scelta tra Vero o Falso oppure una scelta della risposta esatta (o se più delle risposte esatte) tra quelle proposte. In questo ambito rientrava la Tipologia C.
Nei Licei Artistici, al fine di accertare in particolare le capacità di integrazione e applicazione dei linguaggi plastico-visuali a una problematica architettonica, poteva essere richiesto lo sviluppo di un progetto anche attraverso la lettura, l'analisi e l'interpretazione grafica dei caratteri compositivi, stilistici, costruttivi di un'opera o di un complesso monumentale. La formulazione della proposta doveva prevedere anche la trattazione, in forma sintetica, del contesto culturale, storico e sociale entro cui l'opera si poneva. In relazione alla specificità dei piani di studio la trattazione era integrata da quesiti attinenti alle discipline dell'ultimo anno, eventualmente non incluse nella traccia assegnata.
Negli Istituti d'Arte era richiesta una produzione, a carattere scrittografico, intesa ad accertare le capacità di argomentare e motivare il processo progettuale seguito nella seconda prova scritta, anche sotto il profilo storico, culturale, socio-economico, tecnologico e artistico. Il progetto assegnato era integrato da quesiti inerenti alle discipline dell'ultimo anno.
Come si valutava la Terza Prova ?
modificaI criteri di valutazioni della Terza Prova varivano a seconda che le Prove fosse Semistrutturate o Strutturate. Le Prove Semistrutturate erano solitamente valutate tre competenze:
- Competenza Informativa: Cioè la Conoscenza del contenuto specifico. Più semplicemente veniva valutata la capacità espositiva del candidato se essa era esauriente e corretta rispetto alla domanda. Il livello di valutazione variava a seconda della pertinenza e completezza delle informazioni.
- Competenza Espositiva: Cioè la Sintesi e l'Organizzazione dell'elaborato. In altre parole si valutava se il candidato sapeva strutturare il testo ed esporre i contenuti rispettando criteri di coerenza e coesione. Il livello di valutazione variava a seconda della chiarezza dell'organizzazione del discorso e la struttura espositiva presentata.
- Competenza Linguistica: Cioè l'Uso del Linguaggio Disciplinare. Cioè si dimostrava se il candidato conosceva e sapeva utilizzare il linguaggio specifico della disciplina. I livelli di valutazione variavano secondo la capacità di utilizzare un linguaggio appropriato e specifico della disciplina.
Per le Prove Semistrutturate di Tipologia C, invece, era valutata la semplice esattezza dell'informazione. L'unica variazione poteva essere la valutazione "in negativo" delle risposte errate o di quelle lasciate in bianco.
Solitamente ogni Commissione utilizzava una propria griglia di valutazioni con diversa ripartizione dei punti/voti. Alla fine per questa prova venivano assegnati 15 crediti che erano frutto della media tra le valutazioni ottenute per le singole materie.
Esempi di Simulazione delle sei Tipologie di Quesii
modificaDi seguito sono riportati i link agli esempi di Simulazione per le sei Tipologie di Quesiti, utili, anche se ormai la Terza Prova è stata soppressa, per l'esercitazione al risolvimento delle diverse Tipologie di Quesiti che vengono comunque usati in varie altre prove d'esame in ambito scolastico, universitario o lavorativo:
- Simulazione 1: Simulazione Terza Prova dell'Esame di Stato - Tipologia A (Trattazione sintetica degli argomenti)
- Simulazione 2: Simulazione Terza Prova dell'Esame di Stato - Tipologia B (Quesiti a risposta singola)
- Simulazione 3: Simulazione Terza Prova dell'Esame di Stato - Tipologia C (Quesiti a risposta multipla)
- Simulazione 4: Simulazione Terza Prova dell'Esame di Stato - Tipologia D (Problemi a soluzione rapida)
- Simulazione 5: Simulazione Terza Prova dell'Esame di Stato - Tipologia E (Analisi di casi pratici e professionali)
- Simulazione 6: Simulazione Terza Prova dell'Esame di Stato - Tipologia F (Sviluppo di progetti)