L'Atto di Citazione
L'Atto di Citazione è l'atto processuale con il quale l'Attore propone una domanda giudiziale. È fatto in forma scritta e ha la duplice funzione di convenire in giudizio il Convenuto (vocatio in ius), al quale è notificato, e di chiedere ufficialmente al Giudice la tutela di una data situazione giuridica soggettiva (editio actionis).
Disciplina
modificaRequisiti
modificaL'Atto di Citazione deve essere redatto in lingua italiana, e, salvo il caso che la parte possa stare in giudizio da sola, scritto e sottoscritto da un Difensore abilitato a difendere la parte avanti al Giudice adito.
La citazione è un atto tipicamente e doppiamente recettizio, in quanto essa è indirizzata a due differenti soggetti: ovverosia al Convenuto e al Giudice. Essa viene portata a conoscenza del primo soggetto tramite la notifica a mezzo di ufficiale giudiziario, al secondo viene indirizzata mediante deposito in Cancelleria della nota d'iscrizione a ruolo della causa e dei fascicoli di parte. Il deposito in Cancelleria dei fascicoli delle Parti, costituisce una particolare attività processuale che si chiama costituzione in giudizio. L'Attore si costituisce in giudizio depositando la nota d'iscrizione a ruolo e il proprio fascicolo, contenente l'originale della citazione, la Procura alle Liti e i documenti offerti in comunicazione (art. 165 c.p.c.). Il Convenuto può costituirsi in giudizio depositando a sua volta in Cancelleria il proprio fascicolo, contenente la Comparsa di Risposta, la copia della citazione notificatagli, la Procura alle Liti e gli altri documenti che offre in comunicazione (art. 166 c.p.c.).
I requisiti formali dell'atto di citazione sono stabiliti dall'art.1633 c.p.c.:
«L'atto di citazione deve contenere: |
(art.1633 c.p.c.) |
Inoltre, deve essere indicato il valore della causa, l'indirizzo di posta elettronica certificata e dove e come si vuole ricevere le comunicazioni da parte delle Cancellerie.
Termini per comparire
modificaAl fine di non dilatare eccessivamente la durata del processo e al contempo di non permettere una vocatio in ius troppo dilatoria per il Convenuto ovvero tale da non garantire il suo diritto di difesa, la legge stabilisce un numero di giorni liberi minimo che l'Attore deve concedere alla controparte nella fissazione della data della prima udienza per la comparizione davanti al Giudice adito. I termini minimi per comparire sono stabiliti dall'art. 163-bis c.p.c., in maniera uniforme, e sono di 90 giorni liberi dalla data di notifica dell'atto al Convenuto se questi è residente in Italia e di 150 giorni liberi nel caso in cui lo stesso risieda all'estero. I termini suindicati possono essere ridotti fino alla metà per le cause in cui vi sia urgenza di provvedere, con apposita istanza dell'Attore e con Decreto del Presidente del Tribunale adito.
In caso di termine a comparire eccedente il termine minimo a comparire, il Convenuto può, a sua volta, costituendosi prima, chiedere che l'udienza di prima comparizione sia congruamente anticipata con istanza al Presidente del Tribunale. Tale nuovo termine fissato dal Presidente con Decreto, deve essere comunicato all'Attore dal Cancelliere almeno cinque giorni prima dell'udienza così fissata.
Notificazione
modificaLa notificazione dell'Atto di Citazione serve a rendere edotto della domanda il soggetto nei cui confronti essa è proposta. È un'attività compiuta dall'Ufficiale Giudiziario, su richiesta della Parte, e consiste nella consegna di una copia dell'atto al destinatario o ad altre persone indicate dalla legge secondo certe modalità prescritte. Tale attività viene certificata dall'Ufficiale Giudiziario nella relata di notifica apposta all'originale dell'atto, che lo stesso ufficiale consegna alla parte che gli ha richiesto la notifica.
Nullità dell'atto di citazione
modificaLa legge n. 353/1990 ha riscritto l'art 164 c.p.c. relativo alla nullità della citazione.
Occorre distinguere i vizi della vocatio in ius (atto con il quale viene chiamato il Convenuto), da quelli dell'esercizio dell'azione.
I vizi relativi alla vocatio in ius sono quelli previsti dai primi tre commi dell'art. 164 c.p.c. (mancano o sono incerti l'indicazione delle Parti, del Tribunale, dei mezzi di prova, la data dell'udienza di comparizione oppure è stato assegnato un termine a comparire inferiore a quello previsto dalla legge).
La nullità dei vizi relativi all'esercizio dell'azione è prevista dagli ultimi tre commi dell'art. 164 c.p.c. (non è determinata la cosa oggetto della domanda, mancano i fatti o gli elementi di diritto a sostegno della domanda).
La nullità è rilevabile d'ufficio se il Convenuto non si è costituito (ipotesi creata sulla falsariga dell'art. 291 c.p.c. relativo alla nullità della notificazione), il giudice ordina un termine perentorio per procedere alla rinnovazione che se avviene sana il vizio con carattere retroattivo (ex tunc). Se la rinnovazione non avviene il processo si estingue.
La nullità, rilevata dal giudice, viene sanata anche se il Convenuto si costituisce integrando la domanda; se il Convenuto non si costituisce. La sanatoria in questo caso ha effetto non retroattivo (ex nunc). Se l'integrazione non avviene, il processo si estingue.
Se il giudice, nella mancata costituzione del Convenuto, omette di rilevare i vizi della vocatio in ius, vi possono essere diverse conseguenze:
- la Rilevabilità dei vizi non è limitata alla prima udienza per cui il Giudice potrà farlo in ogni fase del giudizio di primo grado;
- Si distingue la rinnovazione degli atti dalla rimessione in termini, per cui la rinnovazione degli atti non comporterebbe anche la possibilità per la parte di essere rimessa in termini;
- Ultima soluzione (preferibile) per cui ai sensi dell'art. 294 c.p.c. si ritiene che il Contumace costituitosi tardivamente potrà essere rimesso in termini se la nullità della citazione gli abbia impedito la conoscenza del processo. Il Giudice, se ritiene verosimili i fatti allegati a provare l'impedimento, provvede alla rimessione in termini delle Parti.
Redazione
modificaSchema
modificaPer la redazione dell'Atto di Citazioni si consiglia di seguire il seguente schema:
- Individuare di quale Giudice sia la competenza e porlo in alto al centro dell'atto (ad. es. "TRIBUNALE DI ROMA");
- Indicare il nome dell'atto ("ATTO DI CITAZIONE") ponendolo al centro dello stesso;
- Individuare le Parti e inserire il loro nome, cognome, data e luogo di nascita, codice fiscale, residenza e domicilio eletto dell’Attore e del Convenuto. Indicare anche il nome, cognome, indirizzo dello studio, dei Difensori.
- Prospettare i fatti posti a fondamento della domanda cioè esporre i fatti della vicenda. Si consiglia di introdurre tale sezione con la dicitura "PREMESSO CHE" posta al centro dell'atto. Nell'esporre i fatti, in modo quanto più chiaro possibile, si consiglia di seguire l'ordine cronologico degli eventi;
- Prospettare le ragioni giuridice poste a fondamento della domanda cioè esporre le ragioni di diritto per il qaule si ritiene fondanta la domanda giudiziale chiaramente evitando di dilungarsi in dissertazioni e, soprattutto, espondendo solo ragioni favorevoli alla propria Parte. Si consiglia di introdurre questa parte con la dicitura "CONSIDERATO CHE" posta al centro dell'atto;
- Citare in giudizio il Convenuto (vocatio in ius) indicando la data e l’ora dell’udienza di prima comparizione, nonché il luogo e l’autorità nel quale e dinanzi alla quale il Convenuto dovrà presentarsi. Si consiglia di introdurre questa parte con la dicitura "CITA" posta al centro dell'atto;
- Invitare il Convenuto a costituirsi in giudizio avvertendolo specificatamente delle decadenza conseguenti la tardiva e mancata costituzione. La formula è agevolmente desumibile dal testo dell’art. 163, comma 3, n. 7, c.p.c.
- Specificare le proprie conclusioni indicando il tipo di provvedimento che si intende ottenere. Si possono formulare anche più richieste, congiunte o alternative. In quest’ultimo caso occorrerà graduare le domande, ponendo come principale quella più ampia e più vantaggiosa per l’Attore e come subordinate le eventuali altre (Ad. es. se l’Attore intende ottenere la risoluzione di un contratto, la restituzione del bene consegnato in adempimento di quel negozio ed il risarcimento del danno subito, potrà domandarle tutte in via principale. Se però si renda conto di non poter provare interamente l’entità del danno, potrà formulare un’ipotesi subordinata riducendo la pretesa o rimettendola alla determinazione del giudice cioè chiedere, in via subordinata, la risoluzione del contratto per colpa del convenuto, condannare lo stesso alla restituzione del bene, nonché al risarcimento del danno nella misura che sarà ritenuta di giustizia all’esito del processo). Nella formulazione delle conclusioni va inserita, altresì, la richiesta di rifusione delle spese processuali;
- Indicare i mezzi di prova del quale l'Attore intende valersi e dei documenti che offre in comunicazione;
- Indicare il luogo e la data di redazione dell'atto;
- Il Difensore deve sottoscrivere l'atto;
- Redigere la Procura alle Liti in calce all'atto;
- Redigere la Relata di Notifica inserendo, nel caso di notifica dell'Ufficiale Giudiziario, come luogo quello dove è sito l'ufficio dell'Ufficiale Giudiziario e lasciando, sempre nel caso di notifica dell'Ufficiale Giudiziario, la data in bianco.
Esempio
modificaUn esempio di Atto di Citazione è il seguente:
Il Sig. ..., nato a ..., il ..., C.F. ..., residente a ..., via ..., n. ..., (se è una società inserire “in qualità di legale rappresentante della società ...., con P.Iva ... avente sede legale in ...”) elettivamente domiciliato a ..., via ..., n. ..., presso lo studio dell'Avv. ... che lo rappresenta e difende in virtù di procura alle liti conferita in calce al presente atto
1) ..........;
2) ..........;
3) ..........;
4) ..........;
- ..........;
- ..........;
- ..........;
- .......... .
Tutto ciò premesso e considerato, il Sig. ..., come in epigrafe rappresentato e difeso,
il Sig. ... (o i Sigg.ri o la società) ..., residente in (con sede a) ..., via ..., n. ..., a comparire innanzi al Tribunale di ..., sito in ………, via …….., per l'udienza del ...……, ora di rito, dinanzi al Giudice che sarà designato, ai sensi dell'art. 168 bis c.p.c., con l'invito a costituirsi nel termine di almeno venti giorni prima della suddetta udienza ai sensi e nelle forme stabilite dall'art. 166 c.p.c., con l'avvertimento che la costituzione oltre il suddetto termine implica le decadenze di cui agli artt. 38 e 167 c.p.c. e che, in difetto di costituzione, si procederà in sua contumacia, per sentir accogliere le seguenti
Voglia l’Ill.mo Giudice adito, respinta ogni contraria eccezione e deduzione, ……………
In via principale:
…………………..
In via subordinata
……………………
In entrambe le ipotesi, con vittoria di spese, diritti ed onorari del presente giudizio, oltre a IVA e CNAP come per legge.
- ai sensi e per gli effetti di cui alla normativa sulla determinazione ed il versamento del contributo unificato, si dichiara che il valore del presente procedimento è pari a Euro……..(oppure è indeterminato o indeterminabile).*
In via istruttoria chiede ammettersi prova testimoniale (e interrogatorio formale) sui seguenti capitoli (oppure sulle circostanze di cui ai punti da 1) a X) della narrativa del presente atto, da intendersi qui integralmente trascritti, preceduti dalla locuzione “vero che”):
a) ...
b) ...
c) ...
Indica a testi i Sig.ri ....……., residenti a………
Offre in comunicazione mediante deposito in cancelleria, i seguenti documenti;
1) ...
2) ...
3) ...
- Ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 170, comma 4, c.p.c., il sottoscritto difensore dichiara di voler ricevere le comunicazioni previste nella predetta norma al seguente numero di telefax: ……………. (oppure: al seguente indirizzo e-mail: ……………….)*
....., lì .....
Avv. .....
Io sottoscritto ……, nato a …… il …… (Cod. Fisc. ……), delego a rappresentarmi e difendermi nel presente giudizio (oppure “in qualità di legale rappresentante, delego a rappresentare e difendere nel presente giudizio la società ……, con P.Iva …, avente sede legale in ……”), in ogni sua fase e grado, con ogni più ampia facoltà del caso e di legge, ivi comprese, in via esemplificativa e non esaustiva, la facoltà di proporre e/o resistere a gravami, opposizioni, reclami, di riscuotere e quietanzare somme, di procedere in via esecutiva, di chiamare terzi in causa, di estendere o ridurre le domande, di proporre nuove domande ed eccezioni, di agire in via riconvenzionale, di transigere e/o conciliare, l’Avv. …… (cod. Fisc. ……).
Eleggo domicilio presso e nel suo studio in ……, via …… n° …….
Dichiaro di essere stato informato ai sensi dell’art. 4, 3° comma, D.lgs. n. 28/2010 e s.m.i., della possibilità di ricorrere al procedimento di mediazione ivi previsto e dei benefici fiscali di cui agli artt. 17 e 20 del medesimo decreto.
Dichiaro inoltre di essere stato informato, ai sensi dell’art. 2, 7° comma, D.L. n. 132/2014, della possibilità di ricorrere alla convenzione di negoziazione assistita da uno o più avvocati disciplinata dagli artt. 2 e ss. del suddetto decreto legge.
Dichiaro altresì di essere stato informato delle caratteristiche e dell’importanza dell’incarico, delle attività da espletare, delle iniziative ed ipotesi di soluzione, della prevedibile durata del processo, nonché di avere ricevuto tutte le informazioni utili circa gli oneri ipotizzabili dal momento del conferimento sino alla conclusione dell’incarico; altresì, dichiaro di aver ricevuto ed accettato un preventivo scritto relativo alla prevedibile misura del costo della prestazione, distinguendo fra oneri, spese, anche forfettarie, e compenso professionale. Sono stati resi noti gli estremi della polizza assicurativa
Dichiaro infine di aver ricevuto tutte le informazioni previste ai sensi dell’art. 13 del Regolamento UE n. 2016/679 (GDPR) e art. 13 del D.lgs 196/2003 e s.m.i. e presto il consenso al trattamento dei miei dati personali per l’espletamento del mandato conferito.
....., lì .....
Sig. .....
Oppure per le società: Per la società ....., il Sig. ..... (sottoscrizione legale rapp.te)
La firma è autentica
Avv. .....
In data ..., io sottoscritto Ufficiale giudiziario addetto alle notifiche presso l'Unep del Tribunale di ..., su richiesta dell'Avv. ... per il sig. ..., ho notificato il suesteso atto di citazione a ..., residente in ..., via ... n. ..., ivi recandomi e consegnandone copia a ... (oppure inviandone copia a mezzo del servizio postale ai sensi di legge).
....., lì .....
L'Ufficiale Giudiziario .....
Io sottoscritto Avv. ..., con studio in ..., via ..., n. ... (C.F.: ...) in qualità di difensore e domiciliatario del Sig. ..., residente in ..., via ..., n. ... (C.F.: ...) giusta procura in allegato
l’atto di citazione allegato e firmato digitalmente e copia informatica sottoscritta digitalmente della procura alle liti a me rilasciata su foglio separato dal Sig. ..., entrambi relativi al giudizio civile instaurando dinanzi al Tribunale di ... per ... e contro ..., a:
..., con sede in ..., via ..., n. ..., in persona del legale rappresentante pro tempore, mediante invio dalla mia casella di pec ...@... di messaggio di posta elettronica certificata all'indirizzo pec del destinatario ...@... estratto dal seguente pubblico elenco ... .
....., lì .....
Avv. .....