Francesco d'Assisi: Il Cantico di Frate Sole
Composto in prosa ritmata, adatto quindi per il canto, in volgare umbro, il Cantico di frate sole appare fin da principio non una poesia ma una preghiera destinata alla recitazione corale, sul modello dei Salmi di Davide. Il titolo con cui è tramandato nei manoscritti Laudes creaturarum (le lodi delle creature) introduce il tema della lode a Dio per la bellezza e l'utilità del creato, anche negli aspetti apparentemente negativi come la morte. Composto negli ultimi anni di vita di Francesco d'Assisi, esso sintetizza il suo insegnamento, che dall'immagine dell'universo come dono di Dio trae un invito alla pace e all'umiltà. La metrica è di strofe di versi assonanti sul modello sei salmi biblici.
- Altissimu, onnipotente, bon Signore,
- tue so'le laude, la gloria e l'honore et onne benedictione.
- Ad te solo, Altissimo, se konfano,
- et nullu homo ène dignu te mentovare.
- Laudato sie, mi' Signore, cum tucte le tue creature,
- spetialmente messor lo frate sole,
- lo qual'è iorno, et illumini noi per lui.
- Et ellu è bellu e radiante cum grande splendore:
- de te, Altissimo, porta significatione.
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