Fotogrammi metrici
Il fotogramma metrico è un'immagine fotografica sulla quale sono riportate le informazioni indispensabili alla ricostruzione dell'orientamento del fascio di raggi proiettante, rispetto al piano contenente l'immagine stessa.
fotografia analogica
modificaGeneralmente, nel caso della fotografia analogica, queste informazioni sono costituite da:
- quattro marche poste sui bordi del fotogramma. I segmenti che collegano le marche. poste sui lati opposti, sono gli assi del sistema di riferimento fissato sul fotogramma e la loro intersezione coincide con il punto principale, che è anche l'origine del riferimento stesso;
- un numero indicante la distanza principale, misurata im centesimi di millimetro;
- in alcuni casi il punto principale viene riportato con una marca di riferimento, che ovviamente danneggia l'immagine fotografica.
Nell'immagine a destra è riportato un fotogramma ottenuto con la camera metrica supergrandangolare Wild P31, i cui dati sono:
- formato immagine 9 x 12 cm. (misure dell'originale);
- distanza principale 45,22 mm., riportata sul lato destro del fotogramma stesso.
Il sistema di riferimento, su questo fotogramma è individuato dalle quattro marche poste sulla mezzeria dei lati. Il punto principale, che è l'origine del sistema di riferimento, viene individuato dall'intersezione delle congiungenti le marche poste sui lati opposti.
fotografia digitale
modificaLa necessità di impressionare, sul fotogramma (insieme all'immagine dell'oggetto fotografato), le marche di riferimento, per conoscere la posizione della pellicola rispetto al quadro di appoggio della camera, è fondamentale perché detta posizione è variale. Nella fotocamera digitale, invece, la posizione del sensore, destinato a fissare l'immagine, non varia e può far parte dei dati di taratura. Per quanto riguarda la distanza principale, è possibile conoscerla anche nella maggior parte delle comuni fotocamere, con l'ausilio di software dedicati.
Punto principale
modificaIl punto principale è dato dall'intersezione della perpendicolare al piano sensibile, condotta dal centro di proiezione (il punto coniugato posteriore dell'obiettivo. Da tener presente che detta perpendicolare difficilmente coincide con l'asse ottico dell'obiettivo, a causa del non sempre perfetto montaggio dello stesso.
Decentramento
modificaMolto spesso si ha la presunzione, quando si effettua una restituzione prospettica, di ritenere che il punto principale sia dato dall'intersezione delle diagonali del fotogramma. Se generalmente detta scelta porta a piccoli errori, questi diventano inaccettabili in caso di ottica decentrata. Quando si fotografa la facciata di un edificio e si è costretti ad inclinare la macchina fotografica, si ha l'effetto poco piacevole delle linee cadenti. Per evitare la deformazione dell'immagine, occorre che il piano sensibile sia parallelo alla superficie fotografata, ma questo, nelle comuni camere, porta ad occupare gran parte del fotogramma con l'immagine del terreno . Torna utile, in questo caso, decentrare l'obiettivo, a condizione che la focale sia tale da consentire al cono-immagine di coprire sempre tutta la zona sensibile. Nell'esempio a destra è riportato un fotogramma della camera stereometrica Wild C120, che essendo stata costruita per il rilievo degli incidenti stradali ha un angolo di ripresa verticale di 17° verso l'alto e 32° verso il basso, proprio per evitare di essere inclinata verso il basso. Nel rilievo architettonico questa camera viene capovolta, cioè usata con il decentramento verso il basso, come viene evidenziato in figura. Da notare che in questo fotogramma le marche di riferimento sono solo due ed il punto principale si trova nella mezzeria della congiungente le stesse. Questa camera ha un focale di 60 mm su formato immagine 6 x 8 cm., mentre la distanza principale, riportata sul lato sinistro del fotogramma è di 63,47 mm.