Forma di governo in Italia
L'Italia è una repubblica parlamentare fondata sulla separazione dei poteri e su un sistema spesso complesso di pesi e contrappesi a tutela delle libertà democratiche. Venendo dalla ventennale esperienza del regime fascista, i padri costituenti furono attenti a bilanciare i vari poteri in modo estremamente preciso e a impedire prevaricazioni dell'uno sull'altro fornendo sempre un sistema ad ogni potere per prevalere sugli abusi degli altri. Ad esempio, il potere giudiziario è autonomo da quello politico (La magistratura costituisce un ordine autonomo e indipendente da ogni altro potere.
Recita l'articolo 104), ma il testo originale della Costituzione prevedeva l'immunità parlamentare per evitare che la magistratura potesse arbitrariamente attaccare la politica (tale disposizione è stata abrogata nel 1993 durante lo scandalo di Tangentopoli). Pur nel quadro di un così preciso sistema di bilanciamento, il legislatore costituente ha lasciato ampi margini alla dialettica politica (ciò è particolarmente evidente nel rapporto tra parlamento e governo, che è disegnato in modo da dare prevalenza al parlamento, ma che consente anche sistemi politici ad esecutivo forte).