Architettura barocca

L'architettura barocca costituisce una tipologia di architettura, nata e sviluppata in Europa nel XVII secolo da Michelangelo Buonarroti a Roma.

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Architettura barocca
Tipo di risorsa Tipo: lezione
Materia di appartenenza Materia: Storia dell'architettura
Hôtel des Invalides, a Parigi

Introduzione

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Gli edifici costruiti in questo stile architettonico sono caratterizzati da una facciata e un interno ricchi di fregi, i più utilizzati dei quali sono linee curve, gli elementi tipici di questo stile. Nonostante ciò, la parola «barocco», ai tempi dell'architettura rinascimentale, indicava disprezzo, poiché gli architetti neoclassici consideravano tutti questi elementi di cattivo gusto.

Il "padre" del barocco è considerato Michelangelo Buonarroti e la sua culla è Roma. Il barocco, nel XVIII secolo, si evolse, creando lo stile Rococò, che coprì un arco di anni il quale può essere considerato l'ultima fase dell'architettura barocca.

Alla fine del XVI secolo Roma divenne il centro di sviluppo dell'architettura ed esercitò la sua influenza in tutto il mondo cattolico. Le premesse all'affermazione dello stile barocco si riscontrano già nelle opere di Giacomo Della Porta, il quale innalzò la facciata della chiesa del Gesù. Nel 1603 venne ultimata la facciata della chiesa di Santa Susanna, progettata da Carlo Maderno e ritenuta «il primo esempio pienamente realizzato di architettura barocca».

 
Palazzo Pamphilj e chiesa di Sant'Agnese in Agone

Numerose facciate furono innalzate con il medesimo stile. Maderno fu incaricato di prolungare un braccio della Basilica di San Pietro, al fine rendere la chiesa idonea ad accogliere un maggior numero di fedeli; anche in questo caso, la facciata, una delle opere più controverse della storia dell'architettura, mostra una maggiore intensità plastica verso il centro.

Gian Lorenzo Bernini, Francesco Borromini e Pietro da Cortona, più che degli elementi architettonici, si occuparono delle forme. Ad esempio, nel Baldacchino di San Pietro, Bernini inserì delle colonne tortili che fungevano da struttura portante dell'intera costruzione. A partire dal 1658 il medesimo architetto realizzò la chiesa di Sant'Andrea al Quirinale, con una pianta ovale fortemente dilatata e caratterizzata dalla presenza di numerose cappelle ricavate nel muro perimetrale; una cupola, poco evidente all'esterno, poggia sulla trabeazione, situata al di sopra degli invasi laterali.

Il tema dell'ovale, utilizzato anche da Bernini anche nella Piazza San Pietro, venne ripreso da Carlo Rainaldi nella chiesa di Santa Maria in Portico in Campitelli, ma, al momento della costruzione, la navata ellittica fu trasformata in uno spazio biassiale.

Molti altri edifici, piazze e chiese celebri mostrano esplicitamente la loro costruzione in stile barocco, che ancora oggi si può trovare molto spesso a Roma.

 
Piazza San Carlo, a Torino

Ascanio Vitozzi fu incaricato di riprogettare Piazza Castello, intorno alla quale si svilupparono i nuovi quartieri della città; i lavori furono portati avanti da Carlo di Castellamonte, che dal 1621 continuò lo sviluppo verso sud dell'abitato secondo. Il progetto di ampliamento di Torino fu continuato da Amedeo di Castellamonte, che portò avanti lo sviluppo della città verso est. Lo stesso Amedeo di Castellamonte lavorò a diverse residenze sabaude; prestò la sua opera nel Palazzo Reale e intorno agli anni sessanta del Seicento fu incaricato da Carlo Emanuele II di Savoia di progettare la Reggia ed il borgo di Venaria Reale, nei dintorni di Torino.

Nei medesimi anni, Guarino Guarini portò a terminare la Cappella della Sacra Sindone, iniziata proprio dal Castellamonte sul retro della cattedrale torinese. La cappella doveva avere tre entrate e questo condizionò la planimetria dell'edificio. L'invaso, a pianta circolare, è diviso in nove parti ed in corrispondenza degli ingressi si aprono tre arcate, al di sopra delle quali è impostato il tamburo della cupola, un imponente gioco di costoloni, enfatizzato dalla luce diffusa per mezzo di numerose finestre che emergono curiosamente all'esterno della struttura. Guarini, tra il 1668 ed il 1680, costruì la chiesa di San Lorenzo. La pianta è ottagonale, con i lati di forma convessa, ma un presbiterio ellittico posto trasversalmente introduce un asse principale nella composizione; lo spazio, al livello inferiore, è definito dalla presenza di ampie serliane che delimitano le cappelle laterali, mentre, alla sommità, una serie di costoloni si intrecciano fino a formare l'ottagono sul quale poggia la lanterna.

Le nuove invenzioni del Guarini trovarono applicazione anche ai temi dell'architettura civile: il Palazzo Carignano, basato su una pianta a forma di U, presenta una monumentale facciata convessa che sporge su entrambi i lati dell'edificio. Questa configurazione, pur essendo in qualche modo riconducibile ai progetti di Gian Lorenzo Bernini per il palazzo del Louvre e al castello di Vaux-le-Vicomte, fa del Palazzo Carignano una delle più interessanti residenze del XVII secolo.torino è una città barocca grazie agli architetti del 600 e del 700

 
Chiesa di San Giuseppe

Francesco Maria Richini fu il più importante architetto del barocco milanese. Tra il 1607 ed il 1630 costruì la chiesa di San Giuseppe, la quale determinò il superamento del Manierismo, fino ad allora in vigore. Richini introdusse una pianta combinata, composta da due spazi centralizzati derivati dalla chiesa di Sant'Alessandro.

Nel 1627 si dedicò alla facciata del Palazzo del Senato, dove mirò ad una integrazione tra interno ed esterno mediante un prospetto concavo; l'interessante soluzione, anticipatrice di certi temi espressi da Borromini, fa di Richini come uno dei maggiori architetti del primo Barocco. Milano è un comune italiano di 1262101 abitanti fu conquistata dai romani nel 222 a.c. e fu chiamata mediolanum

Venezia

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Il Barocco veneziano si conformò agli usi locali e fu sviluppato maggiormente dall'architetto Baldassarre Longhena. Egli, dopo la pestilenza del 1630, cominciò la costruzione della chiesa di Santa Maria della Salute, ricorrendo ad una pianta centrale. Al corpo ottagonale della basilica, Longhena aggiunse un santuario delimitato ai lati da due abisdi; questa soluzione, simile a quella adottata da Andrea Palladio nella chiesa del Redentore, rafforzò l'asse longitudinale del tempio e di fatto trasformò l'organismo centrale in una navata vera e propria. Il carattere barocco del tempio è evidente nella conformazione della massa esterna, posta scenograficamente lungo il Canal Grande: al corpo ottagonale, coperto da una grande cupola, si affiancano la calotta del santuario e due torri campanarie.

Italia meridionale

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L'architettura barocca nell'Italia meridionale produsse i suoi risultati più significativi solo nel XVIII secolo. Ciononostante, dal 1610 e nei decenni successivi a Napoli vennero costruite numerose chiese barocche, spesso ornate con ricche decorazioni a stucco. Le premesse vanno ricercate nell'attività di architetti quali Francesco Grimaldi, architetto di alcuni importanti edifici sacri nei quali la decorazione barocca fu applicata su impianti ancora classicheggianti. La figura di maggior rilievo nella città partenopea fu Cosimo Fanzago, che progettò la Certosa di San Martino, la chiesa di Santa Maria Egiziaca, il Palazzo Donn'Anna e la Guglia di San Gennaro.

Se in Sicilia gli interventi più interessanti furono attuati dopo il terremoto che investì la Val di Noto nel 1693, nel Seicento un'intensa attività si registra a Lecce. Il Barocco leccese, influenzato dal plateresco spagnolo, si diffuse nel Salento alla metà del secolo grazie all'opera di architetti come Giuseppe Zimbalo e Giuseppe Cino. Questo stile raggiunse il suo apice nella Basilica di Santa Croce, la cui facciata venne riccamente decorata grazie alla malleabilità della pietra leccese.

Francia

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Inghilterra

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Paesi Bassi

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Europa settentrionale

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Europa centrale

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Penisola iberica

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America meridionale

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Sviluppo del Rococò

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Altri progetti

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