Applicazioni lineari

lezione
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Applicazioni lineari
Tipo di risorsa Tipo: lezione
Materia di appartenenza Materia: Algebra lineare
Avanzamento Avanzamento: lezione completa al 75%

Definizione modifica

Siano   e    -spazi vettoriali. Definiamo gli omomorfismi tra gli spazi vettoriali con il nome di applicazioni lineari.


Definizione: Applicazione lineare

Si dice applicazione lineare da   a   un omomorfismo tra i due spazi vettoriali, cioè una funzione che gode delle seguenti proprietà:

  •  
  •  


È anche possibile verificare le due proprietà contemporaneamente, cioè verificare se

 

Esempio modifica

  verificare che sia un'applicazione lineare, cioè verificare se valgono le proprietà di omomorfismo.

Prendiamo allora un altro elemento di    . Verifichiamone le proprietà:

  •  
 
  •  

Dalla definizione, se   o  , abbiamo che

 
 

e da qui sappiamo sempre che  .

Isomorfismo tra   e   modifica

Sia   una base di  . La funzione

 

associa ad ogni vettore di   le sue coordinate rispetto alla base  .

Dimostrate per esercizio che   è un'applicazione lineare, ma concentriamoci sul fatto che è biunivioca. Infatti ogni vettore   si può scrivere in maniera unica come combinazione lineare dei   e viceversa ogni combinazione di   definisce un vettore di  . Dunque   è biunivoca ed essendo una applicazione lineare, essa è un isomorfismo. Ciò dunque mette in evidenza un fattore molto importante:   e   sono isomorfi tra loro, dunque è possibile lavorare in   con la comodità di maneggiare con valori numerici invece che con vettori.


Esiste anche la funzione identità

 

che è un automorfismo.

Proposizioni sulle applicazioni lineari modifica


Proposizione:

Sia   un'applicazione lineare,   un generico sottospazio vettoriale di   e   un generico sottospazio di  . Allora:

  1. l'immagine di un sottospazio (di  ) è ancora un sottospazio (di  ), cioè
 ;
  1.  , cioè la controimmagine di un sottospazio vettoriale di   è ancora un sottospazio vettoriale di  ;
  2.   è un omomorfismo.


Nucleo e immagine di   modifica


Definizione: Nucleo

Si dice nucleo dell'applicazione lineare   il sottospazio

 


L'immagine di   è analoga alla definizione di immagine di una funzione qualsiasi e si denota con  .


Proposizione:

Sia   un'applicazione lineare.   è:

  1. un monomorfismo  ;
  2. un epimorfismo  



Dimostrazione: Proposizione
  1. I
    1.   -   è un monomorfismo e  . Allora  . Dunque l'unico elemento di   è  .
    2.   - Se   e   allora  . Dunque   e siccome per ipotesi l'unico elemento di   è  , implica che   dunque   e questo prova che   è iniettiva.
  2. II
    1.   -   epimorfismo implica, per definizione di suriettività, che  . Dunque per definizione  .
    2.   - Se  , allora per ogni  , che è la definizione di suriettività.



Proposizione:

Sia   un'applicazione lineare e  . Valgono allora le seguenti asserzioni:

  1. Se  , cioè   porta un insieme di generatori di   in un insieme di generatori di  ;
  2. Se   sono linearmente dipendenti allora lo sono anche   e se   sono linearmente indipendente lo sono anche i  ;
  3.   monomorfismo e   linearmente indipendenti lo sono anche i  .



Dimostrazione: Proposizione
  1.  , quindi ogni vettore   è  . Dunque, ogni vettore   è   e per la proprietà di omomorfismo abbiamo  . Essendo   un generico vettore di   possiamo dedurre che tutti i vettori di   si possono scrivere come combinazioni lineari dei   quindi essi generano  .
  2. Essendo linearmente dipendenti esistono dei   non tutti nulli tali che  . Dunque   sono anche linearmente dipendenti perché per ipotesi gli   sono non tutti nulli. Se invece i vettori   sono linearmente indipendenti, allora  . Segue che  , cioè i   si annullano solo quanto tutti i coefficienti sono nulli. Dunque pure i   linearmente indipendenti.
  3.   monomorfismo significa che è una applicazione lineare iniettiva e   linearmente indipendenti per ipotesi. Per la prima proposizione della sezione,   e questo accade per il vettore nullo di   cioè quando gli   sono tutti nulli. Dunque  . Quindi sono linearmente indipendenti anche gli  .


Corollari e Proposizioni su basi e dimensioni modifica


Corollario:

Sia   una base di  . Allora   genera  . Quindi se   è:

  • un monomorfismo   è una base di  ;
  • un epimorfismo   genera  ;
  • un isomorfismo   è una base di  .
  • un isomorfismo  



Teorema: Unicità dell'applicazione lineare

Sia   una base ordinata di   e   una  -upla di  .

Allora esiste una sola applicazione lineare   tale che  .



Dimostrazione: Teorema dell'unicità dell'applicazione lineare
  • (Esistenza)   porta i   in  , cioè  . Tale funzione è lineare (provate a verificarlo) e dunque esiste l'applicazione lineare.
  • (unicità). Supponiamo che   e   siano due applicazioni lineari  , tali che   e  . Allora
 
 

Dunque  .



Corollario:

Se   gli spazi vettoriali V e W sono isomorfi