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Anamnesi
Tipo di risorsa Tipo: lezione
Materia di appartenenza Materia: Metodologia clinica e Semeiotica

Introduzione

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L'anamnesi è il procedimento tramite la quale il medico ottiene direttamente dal paziente alcune informazioni che possono risultare utili alla definizioni della diagnosi. Il termine anamnesi deriva dal greco ἀναμιμνήσκω, che significa "ricordare": il paziente fa da parte attiva, richiamando alla memoria eventi patologici che hanno colpito lui o i suoi familiari, aspetti fisiologici e sociali. Compito del medico è raccogliere questi elementi e costruire su di essi le prime ipotesi diagnostiche: difficilmente si avrà già un'idea chiara sulla natura del problema per cui il paziente è venuto a consultarci, ma un'anamnesi fatta bene può già dare spunti utili e restringere il cerchio sulle possibili patologie sottostanti e quindi anche sugli esami diagnostici che andranno eseguiti in una seconda fase.

Le tappe dell'anamnesi

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L'anamnesi si divide in 5 parti fondamentali: generalità del paziente, anamnesi fisiologica personale, anamnesi patologica prossima, anamnesi patologica remota, anamnesi familiare.

Generalità del paziente

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Rappresenta la parte decisamente più facile del procedimento: durante questa fase si raccolgono nome e cognome del paziente, luogo e data di nascita, professione, residenza, servizio militare ecc.
Può sembrare apparentemente meno importante delle altre, ma può fornire alcuni elementi utili: ad esempio, alcune professioni hanno un rischio maggiore di contrarre determinate patologie (un paziente che ha lavorato anni a contatto con l'amianto avrà maggiori probabilità di insorgenza di mesotelioma pleurico; una persona che per necessità deve stare spesso in piedi ha un maggiore rischio di trombosi venosa agli arti inferiori), così come la zona di residenza (che può ad esempio essere nei pressi di una fabbrica che rilascia nell'ambiente prodotti tossici). Se il paziente ha adempito agli obblighi della leva è stato necessariamente oggetto prima dell'arruolamento di una visita approfondita, che dovrebbe aver già segnalato patologie maggiori.

Anamnesi fisiologica personale

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Durante questa fase si raccolgono dati riguardo allo sviluppo e alle abitudini del soggetto, come:

  • Nascita (parto eutocico o meno), allattamento, sviluppo staturale ed intellettivo (sviluppo del linguaggio, ecc.)
  • Pubertà, menarca
  • Gravidanze, parti, aborti, uso contraccettivi
  • Menopausa
  • Abitudini alimentari e voluttuarie (fumo, alcool, caffè, droghe), digestione, peso (domandare SEMPRE al paziente se ha notato recenti variazioni importanti di peso avvenute in tempi brevi: potrebbero essere il segno di un possibile stato neoplastico)
  • Attività lavorativa (ad esempio chi lavora in miniera, fonderia o alla produzione di vetro e ceramica è predisposto a contrarre varie malattie respiratorie, come la silicosi)
  • Attività fisica
  • Alvo e diuresi (chiedere ad esempio se il paziente ha nicturia)
  • Ritmo sonno/veglia (domandare se il paziente prende farmaci per poter dormire). Nel caso di sospetto scompenso cardiaco si può chiedere con quanti cuscini dorma il paziente (lo scompenso cardiaco tende a causare un accumulo di liquidi a livello polmonare che stando distesi può causare dispnea: aumentare il numero di cuscini e aumentare quindi l'angolazione del torace permette un miglior drenaggio di tali liquidi e conseguentemente un alleviamento della dispnea)
  • Esposizione ad inquinanti presenti nell'ambiente, presenza di animali in casa, viaggi all'estero
  • Allergie (FONDAMENTALE sapere ciò se occorre somministrare farmaci o mezzi di contrasto) ed intolleranze alimentari

Anamnesi patologica prossima

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Raccolta dei sintomi che hanno portato il paziente a consultarci, della loro localizzazione e tipologia, della loro modalità e periodo di insorgenza. Chiedere se il paziente assume o ha recentemente assunto farmaci per eliminare una loro associazione.

Anamnesi patologica remota

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Raccolta di eventuali eventi avvenuti in passato: malattie importanti, ricoveri, interventi chirurgici, traumi avvenuti durante l'intero arco della vita. In tal modo si può capire se i sintomi attuali possono essere associati ad una patologia pregressa.

Anamnesi familiare

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Malattie presentatesi in ascendenti e discendenti (ma anche collaterali, nel caso ad esempio di malattie infettive). È estremamente importante per valutare la presenza di malattie genetiche o di patologie a carattere ereditario: infatti spesso è sottovalutata la presenza di ereditarietà di alcune patologie, come quelle cardiovascolari.

Come svolgere un'anamnesi

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  • Come nell'esame obiettivo, non sempre è necessario seguire alla lettera lo schema dell'anamnesi: le domande da fare vanno adattate al contesto in cui ci si trova (se una signora ultranovantenne non ricorda per filo e per segno la storia clinica dei genitori, pazienza!)
  • MAI affidarsi completamente quando possibile a quanto detto dal paziente: infatti esso può non sapere bene i termini adatti per esprimere il proprio problema, e omettere (volontariamente o meno) alcune informazioni riguardo sé stesso o i congiunti rischiando in tal modo di sviare l'anamnesi. Ricordiamoci questo: il paziente "mente" fino al momento in cui quello che dice non è riscontrabile all'esame obiettivo o nella sua storia clinica. È altresì inutile torchiare un paziente quando esso afferma di non saper rispondere: ciò che dice viene utilizzato a suo rischio e pericolo.