Il braille è un sistema di scrittura e lettura a rilievo per non vedenti ed ipovedenti messo a punto dal francese Louis Braille nella prima metà del XIX secolo.

lezione
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Alfabeto Braille
Tipo di risorsa Tipo: lezione
Materia di appartenenza Materia: Didattica per ipovedenti

Caratteristiche

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L'alfabeto Braille è composto da simboli formati da un massimo di sei punti, impressi con un punteruolo su fogli di carta spessa o, più raramente, di plastica. Il punteruolo viene orientato da chi scrive entro caselle della grandezza di circa 3 × 2 millimetri (vedi link a fine pagina), inserite in un regolo in plastica o in metallo di lunghezza variabile che viene fatto scorrere su un telaio incardinato su una tavoletta scanalata dello stesso materiale, su cui si blocca il foglio.

I caratteri di questo sistema segno-grafico possono anche essere riprodotti mediante una macchina detta "dattilobraille". Questa macchina è formata principalmente da sei tasti per cui ogni tasto imprime un punto sulla carta più il tasto spaziatore per separare le varie parole. Con la "dattilobraille" il non vedente è in grado di sentire subito ciò che scrive mentre con la tavoletta Braille il cieco scrive al contrario rispetto al reale posizionamento dei simboli. Il sistema Braille è pure utilizzato in informatica; infatti, display tattili, come lo schermo Braille, che riproducono caratteri ad otto punti consentono ad un non vedente di leggere i contenuti che appaiono sullo schermo di un calcolatore. In questo caso si utilizzano due punti in più per indicare in una sola casella ad esempio il segno di maiuscola e la lettera in questione e il segue numero più il numero mentre normalmente occorrerebbe utilizzare due caselle per questo scopo.

Lettere e numeri - Alfabeto internazionale

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I caratteri braille standard a livello internazionale sono i seguenti:

La corretta scrittura di un numero, a una o più cifre, prevede che la prima cifra sia preceduta dal carattere "segna numero" e l'ultima sia seguita da uno spazio.

Altri caratteri speciali

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A causa del limitato numero di simboli disponibili nell'alfabeto braille (solo 64 ovvero 26, incluso lo spazio), esistono diversi significati per ogni carattere, a seconda dell'argomento trattato e del linguaggio usato. Per esempio, il braille si adatta anche a rappresentare musica, matematica e chimica.

Il braille è stato inoltre adattato anche a scritture diverse da quella latina.

Utili strumenti per lo studio dell'aritmetica basati sul sistema di scrittura Braille sono il cubaritmo e la dattiloritmica.