Verbi dell'arabo colloquiale
Il sistema verbale dell'arabo classico rimane in gran parte invariato nelle forme di arabo parlato. Vi si ritrova lo stesso sistema derivazionale di forme aumentate: per il verbo trilittero ci sono tutte le dieci forme dell'arabo standard, mentre per il verbo quadrilittero solo le prime due; le forme da XI a XV del trilittero e III e IV del quadrilittero sono scomparse. Presenta lo stesso sistema di debolezze (verbi sani, difettivi, concavi, assimilati, geminati), costruiti sostanzialmente nello stesso modo. Per un dato verbo, ritroviamo due temi (passato e non-passato) accanto allo stesso sistema affissale (suffissi nel passato e prefissi/suffissi per non-passato).
I maggiori cambiamenti sono all'interno di un dato paradigma, con una significativa riduzione delle forme. Di seguito un esempio di paradigma regolare in arabo egiziano.
Tempo/modo | Passato | Non-passato congiuntivo | Non-passato indicativo | Futuro | Imperativo | |
---|---|---|---|---|---|---|
Singolare | ||||||
1ª | katáb-t كتبت | á-ktib أكتب | bá-ktib بكتب | ḥá-ktib حكتب | ||
2ª | masc. | katáb-t كتبت | tí-ktib تكتب | bi-tí-ktib بتكتب | ḥa-tí-ktib حتكتب | í-ktib اكتب |
femm. | katáb-ti كتبت | ti-ktíb-i تكتبي | bi-ti-ktíb-i بتكتبي | ḥa-ti-ktíb-i حتكتبي | i-ktíb-i اكتبي | |
3ª | masc. | kátab كتب | yí-ktib يكتب | bi-yí-ktib بيكتب | ḥa-yí-ktib حيكتب | |
femm. | kátab-it كتبت | tí-ktib تكتب | bi-tí-ktib بتكتب | ḥa-tí-ktib حتكتب | ||
Plurale | ||||||
1ª | katáb-na كتبنا | ní-ktib نكتب | bi-ní-ktib بنكتب | ḥá-ní-ktib حنكتب | ||
2ª | katáb-tu كتبتوا | ti-ktíb-u تكتبوا | bi-ti-ktíb-u بتكتبوا | ḥa-ti-ktíb-u حتكتبوا | i-ktíb-u اكتبوا | |
3ª | kátab-u كتبوا | yi-ktíb-u يكتبوا | bi-yi-ktíb-u بيكتبوا | ḥa-yi-ktíb-u حيكتبوا |
Questo paradigma mostra chiaramente la riduzione nel numero delle forme:
- le tredici combinazioni persona/numero/genere dell'arabo classico sono state ridotte a otto, a causa della perdita del duale e del femminile plurale. Alcune varietà hanno ancora forme di femminile plurale, di solito espresso dal suffisso -an, portando il totale a dieci forme; ciò accade, ad esempio, nell'arabo iracheno e in molte varietà della Penisola Araba.
- il sistema di differenziazione dei modi tramite suffissi è scomparso. L'arabo egiziano e molte altre varietà "urbane" (ad esempio il levantino, il marocchino) hanno terminazioni del non-passato -i -u ereditate dall'originario congiuntivo, mentre altre varietà (ad esempio, l'iracheno) hanno terminazioni -īn -ūn ereditate dall'indicativo. La maggior parte dei dialetti ha inoltre sviluppato nuovi modi e un nuovo futuro caratterizzati dall'uso di prefissi (spesso con un indicativo prefissato e un congiuntivo non prefissato, ad esempio l'egiziano bi-, il levantino b-, il marocchino ta-/ka-). Varie particelle sono usate per il futuro (ad esempio l'egiziano ḥa-, il levantino raḥ-, il marocchino ɣa(di)-), derivate da forme ridotte di vari verbi.
- il passivo interno è scomparso praticamente ovunque. In sua vece, le forme aumentate riflessive/mediopassive (come le forme V, VI, VII) hanno funzione sia riflessiva che passiva. Il passivo della II e della III forma è generalmente costruito di riflesso delle forme V e VI, utilizzando il prefisso it- derivato dal prefisso classico ta-. Il passivo della I forma utilizza sia il prefisso in- (dalla VII forma) sia it- (modellato sulla V e VI forma). Le altre forme spesso non hanno il passivo.
Inoltre, la IV forma è scomparsa nella maggior parte dei dialetti, eccetto in alcuni verbi "classicheggianti" (cioè prestiti dall'arabo standard).