Utente:Pilati.isera-rovereto/Sandbox/2

I carboidrati

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I termini “carboidrati”e “saccaridi” sono le parole usate dagli scienziati per indicare gli zuccheri. I carboidrati sono utilizzati come materiale per la conservazione e produzione di materiali.


Struttura:

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I saccaridi si dividono in tre gruppi in base al numero di molecole presenti in esso:

  • monosaccaridi: una molecola
  • disaccaridi: due molecole
  • polisaccaridi: più di due molecole

Monosaccaridi: il glucosio e il fruttosio

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Il glucosio è lo zucchero più importante della Terra ed è prodotto attraverso la fotosintesi clorofilliana. La formula chimica del glucosio è C6H12O6, cioè la molecola è formata da 6 atomi di carbonio, 12 di idrogeno e 6 di ossigeno. La molecola del glucosio si può anche rappresentare graficamente con la forma geometrica dell’esagono regolare.

Il fruttosio è un altro monosaccaride ed è lo zucchero contenuto (come dice il suo nome) nella frutta.

Disaccaridi: il saccarosio e il lattosio

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Il saccarosio è il termine scientifico per indicare il normale zucchero che si usa in cucina. Il saccarosio è un disaccaride e la sua molecola è composta da una molecola di glucosio e una di fruttosio. Il lattosio è un altro zucchero molto famoso: esso è contenuto nei latticini e i suoi derivati. Il lattosio è un disaccaride e la sua molecola è composta da due monosaccaridi: galattosio e glucosio.

Polisaccaridi: l’amido e la cellulosa

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L’amido e la cellulosa sono polisaccaridi formati da lunghissime catene di molecole di glucosio. L’amido viene prodotto dalle piante attraverso la fotosintesi clorofilliana: tramite questo processo le foglie producono molto glucosio e quello che avanza viene chiamato amido. In quali parti della pianta viene immagazzinato L’amido viene utilizzato moltissimo nella vita di tutti i giorni perchè è presente nel pane, nella pasta, nel riso etc. Questi alimenti costituiscono i principali carboidrati della nostra alimentazione.

La cellulosa è la componente principale della parete cellulare, è il polisaccaride che dona al legno la sua forza. Dal punto di vista chimico, la cellulosa è uno zucchero perciò potrebbe essere un ottimo alimento, ma il nostro apparato non la digerisce.

La cellulosa viene digerita dagli stomaci dei ruminanti e dall’intestino degli erbivori monogastrici.