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Epicureismo

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La scuola

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La scuola epicurea, anche detta Scuola del Giardino, è cronologicamente la prima delle grandi scuole ellenistiche. Fu fondata da Epicuro, nato a Sano nel 341 a.C. e morto nel 270 a.C. È anche detta Scuola del Giardino, in quanto le lezioni si tenevano in un giardino nei pressi di Atene, vicino alla quiete della campagna e lontano dalla vita pubblica.

Filosofia epicurea

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Epicuro accolse la tripartizione della filosofia in logica, fisica ed etica, così come l'aveva proposta Senocrate. La prima è detta canonica, ed elabora i canoni attraverso i quali riconosciamo la verità, la seconda studia la costituzione della realtà e la terza cerca di comprendere quale sia il fine dell'uomo. Inoltre logica e fisica sono funzionali all'etica.

          → Logica → riconoscere la verità
Filosofia → Fisica → com'è fatta la realtà? 
          → Etica  → qual è il fine dell'uomo?

La filosofia canonica: i criteri della verità

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La parte della filosofia epicurea dedicata alla logica è detta canonica, poichè elabora i canoni, i criteri per definire quale sia la verità.

  • Criterio n. 1 - Le sensazioni: al contrario della filosofia platonica, la filosofia epicurea sostiene che solo la sensazione "coglie l'essere" in maniera infallibile e oggettiva.
  • Criterio n. 2 - Le prolessi: anche dette anticipazioni, sono il ricordo di cose già viste che si manifestano nella nostra mente come segno delle sensazioni passate. I nomi stessi sono l'espressione di queste prolessi: la sola parola "fuoco" richiama alla mente tutte le sensazioni ad esso collegate.
  • Criterio n. 3 - Piacere e dolore: sono il risultato interiore delle sensazioni e costituiscono il criterio per distinguere il bene dal male; inoltre, è a questi sentimenti che ci affidiamo per decidere come agire.

È l'immediata evidenza che dà a sensazioni, prolessi, piacere e dolore il valore di verità. L'evidenza secondo la filosofia epicurea è la conseguenza delle azioni esercitate sull'animo. Inserire pezzo sulle opinioni vere/false

La fisica epicurea è materialista e incentrata su una teoria già formulata da Democrito: l'atomismo. Essa inoltre ha alcuni fondamenti:

  • Le cose non possono nè nascere dal nulla nè dissolversi in esso: niente nasce e niente muore, tutto è eterno e immutabile.
  • Il tutto è composto da due elementi: i corpi, la cui esistenza è provata dai sensi, e il vuoto, la cui esistenza è provata dal movimento. Il vuoto non va inteso come non essere, ma semplicemente come "spazio".
  • La realtà è infinita, ma ha senso solo se il numero dei corpi e l'estensione del vuoto sono entrambi infiniti.
  • Esistono dei corpi indivisibili, gli atomi, che compongono tutti gli altri corpi. Concentriamoci su questo ultimo punto.

L'atomismo

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Se è vero che tutto è eterno e immutabile, perché le cose cambiano ai nostri occhi? Secondo Epicuro gli atomi si muovono, aggregandosi e separandosi in diverse forme, dando così origine agli altri corpi. Gli atomi si distinguono tra loro per figura, peso e grandezza, sebbene abbiano tutti la stessa natura. Differisce in questo modo dall'atomismo democriteo, secondo il quale gli atomi si distinguevano per figura, ordine e posizione. Anche il movimento degli atomi viene descritto in modo diverso: gli atomi, secondo Epicuro, cadono dal'alto verso il basso con un modo veloce quanto il pensiero e indipendente dal loro peso. Cadendo non seguono linee parallele: possono deviare improvvisamente e casualmente incontrando così altri atomi. Questa viene chiamata teoria della declinazione degli atomi o clinamen.

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Stoicismo  

Neostoicismo

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