Storia della genealogia

La pratica della genealogia ha radici molto profonde, la Bibbia, ad esempio, contiene le genealogie dei patriarchi e dei re d'Israele, anche i sacerdoti tenevano una genealogia per garantire il sacerdozio concesso solo ai figli di Levi. Gli ebrei non erano i soli a registrare le genealogie, troviamo tracce di questa pratica tra gli antichi egizi, i greci e romani.

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Storia della genealogia
Tipo di risorsa Tipo: lezione
Materia di appartenenza Materia: Genealogia

I re, i principi e nobili di ogni nazione e cultura garantivano le eredità e i domini ai propri discendenti tenendo un albero genealogico. Nel medioevo, tra le famiglie nobili nasce la necessità di creare uno stemma di riconoscimento, anche chiamato blasone della propria famiglia, nasce così l'araldica, materia con regole precise per indicare poteri e podestà.

La genealogia è praticata ancora in molte nazioni. In Italia, con l'istituzione della Repubblica Italiana, lo stato disconosce i titoli nobiliari e non garantisce più le regole dell'araldica. La genealogia subisce un duro colpo e le scuole di genealogia e di araldica restano in vita grazie agli sforzi dei privati nei circoli culturali e nobiliari. Gli unici enti in Italia che continuano a riconoscere i titoli nobiliari sono il Corpo della Nobiltà Italiana e il Sovrano Militare Ordine di Malta. Oggi si continuano a pubblicare diverse opere che mantengono l'elenco delle famiglie nobili italiane e aggiornano i dati anagrafici dei loro rappresentanti come: l'"Annuario della Nobiltà Italiana", fondato nel 1878, l'"Albo d'Oro delle Famiglie Nobili e Notabili Europee" (Firenze), anch'esso periodico e pubblicato da oltre un secolo, "Il Libro Aureo" (Torino), il "Libro d'oro della nobiltà italiana" (Roma), ed altri.

Molti altri paesi europei hanno proprie pubblicazioni periodiche che censiscono ed aggiornano dati anagrafici delle famiglie nobili come la Gran Bretagna con il "Burke's Peerage & Baronetage" (Londra), fondato nel XIX secolo da John Burke, Garter King of Arms, ed ultimamente compilato dal celebre genealogista David Williamson, o il "Debrett's Peerage" (Londra), mentre per la Francia si ricorda l'"Annuaire de la Noblesse Francaise", fondato e diretto nell'800 da André Borel.La situazione é diversa in altre nazioni: nello stato dello Utah, presso la Brigham Young University è possibile ottenere un dottorato in genealogia.