L'Attività e l'Ordinamento del Governo Italiano (legge 400/1988): differenze tra le versioni

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L'individuazione degli atti da sottoporre alla deliberazione del Consiglio dei Ministri e' tassativa, dopo la modifica all'articolo a seguito del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303, che ha introdotto il comma 4.
 
In base all'articolo 3, il Governo Italiano è competente anche nella selizione dei candidati per la nomina alla presidenza di enti, istituti o aziende di carattere nazionale, di competenza dell'amministrazione statale, fatta eccezione per le nomine relative agli enti pubblici creditizi. Il decreto del Presidente della Repubblica che dispone le nomine, infatti, è emanato su proposta del Presidente del Consiglio dei ministri, previa deliberazione del Consiglio dei ministri adottata su proposta del ministro competente. Tali proposte possono essere poi sottoposte anche al parere di una Commissione parlamentare se previsto dalla legge.
 
L'articolo 4 disciplina il funzionamento delle Sedute del Consiglio dei Ministri.
 
Il Consiglio dei ministri e' convocato dal Presidente del
Consiglio dei ministri, che ne fissa l'ordine del giorno.
2. Il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei
ministri, designato nel decreto di nomina, e' il segretario del
Consiglio ed esercita le relative funzioni; cura la verbalizzazione e
la conservazione del registro delle deliberazioni.
3. Il regolamento interno disciplina gli adempimenti necessari per
l'iscrizione delle proposte di iniziativa legislativa e di quelle
relative all'attivita' normativa del Governo all'ordine del giorno
del Consiglio dei ministri; i modi di comunicazione dell'ordine del
giorno e della relativa documentazione ai Partecipanti alle riunioni
del Consiglio dei ministri; i modi di verbalizzazione, conservazione
e conoscenza delle deliberazioni adottate; le modalita' di
informazione sui lavori del Consiglio.
4. Il regolamento interno del Consiglio dei ministri e' emanato con
decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, previa
deliberazione del Consiglio dei ministri, ed e' pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale.