Bisogni e beni: differenze tra le versioni

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In corrispondenza alla classificazione fatta per i bisogni (bisogni primari e secondari), troviamo '''beni primari''' e '''beni secondari'''.
Un bisogno può trovare soddisfacimento dall'impiego di un bene che è equivalente ad un altro ovvero sostituibile ed è detto '''bene fungibile'''. Può capitare tra l'altro che per il soddisfacimento di un bisogno sia necessaria la concomitanza di più beni, denominati '''beni complementari'''. Un bene con caratteristiche uniche e irriproducibili (almeno finché il bene in sostituzione continua a non garantire la stessa esclusività) è un '''bene differenziabile''' e, al contrario, un bene non esclusivo e utilizzato a prescindere da chi possa essere il produttore ovvero presenta caratteristiche comuni è detto '''bene non differenziabile''' (in inglese commodity).
Si utilizza anche la dizione '''bene di consumo''' qualora questo sia utilizzato direttamente dalle persone per soddisfare determinati bisogni, in contrapposizione ai '''beni strumentali''' che vanno impiegati per produrre altri beni. Queste due tipologie possono essere distinte ulteriormente in '''beni ad utilizzo singolo''' o '''beni durevoli''' a seconda che possono essere impiegati ripetutamente o una sola volta.
 
Spesso ci riferiamo a beni prodotti da soggetti pubblici come '''beni pubblici''' che si distinguono da quelli prodotti da privati denominati '''beni privati'''.