Pittura vascolare: differenze tra le versioni

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[[Immagine:Apollo Artemis Brygos Louvre G151.jpg|thumb|right|300px|[[w:Apollo|Apollo]] ed [[w:Artemide|Artemide]], tondo di [[w:kylix|kylix]] [[w:attica|attica]] a figure rosse [[w:470 a.C.|470 a.C.]], [[w:Musée du Louvre|Musée du Louvre]]]]
 
 
L'arte della [[w:ceramica|ceramica]] e della '''pittura vascolare''' raggiunse nella [[w:Grecia|Grecia]] antica un alto livello di qualità artistica ed è anche una testimonianza privilegiata della vita e cultura degli antichi [[w:Greci|Greci]].
 
I vasi greci sono pervenuti ai giorni nostri in gran numero, ma la quantità dei ritrovamenti ceramici rappresenta probabilmente solo un'infima parte della produzione dell'epoca, anche in considerazione del fatto che esistono oggi più di 50.000 vasi provenienti dalla sola [[w:Atene|Atene]].
 
[[Immagine:Apollo Artemis Brygos Louvre G151.jpg|thumb|right|300px|[[Apollo]] ed [[Artemide]], tondo di [[kylix|coppa]] [[attica]] a figure rosse [[470 a.C.]], [[musée du Louvre]]]]
 
L’arte della '''[[w:ceramica]]''' e della pittura vascolare raggiunse nella '''[[Grecia antica]]''' un alto livello di qualità artistica ed è anche una testimonianza privilegiata della vita e cultura degli antichi Greci.
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=== Stile geometrico ===
 
[[Immagine:Jug 740 BC Staatliche Antikensammlungen.jpg|thumb|right|150px|Brocca [[attica]], [[740 a.C.]], [[w:Staatliche Antikensammlungen]] di [[Monaco di Baviera]]]]
 
 
Lo stile iniziato nella ceramica protogeometrica attica si evolve sviluppando le proprie premesse, nella ceramica di stile geometrico tra il [[w:IX secolo a.C.|IX]] e l'VIII secolo a.C.
 
Le fasce ornamentali sempre più numerose e fitte scandiscono le parti del vaso e fanno progressivamente sparire le superfici monocromatiche a vernice nera. Il meandro riempito a tratteggio diventa il motivo decorativo più tipico, accompagnandosi a rombi, motivi a zig zag, denti di lupo, scacchiere e reticoli. Nei riquadri si inseriscono svastiche, rosette a quattro foglie. I motivi decorativi si arricchiscono di elementi figurati, in particolare figure umane e cavalli.
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Si distinguono alcune officine e alcune personalità, tra le quali spicca il [[w:Maestro del Dipylon]] e la sua bottega.
 
In quest’epoca iniziano a svilupparsi in Grecia delle scuole locali, che cominciano a distaccarsi dallo stile attico, per seguirne uno locale, come a [[w:Corinto]] e nelle [[w:Cicladi]].
 
=== Stile orientalizzante ===
 
[[Immagine:Olpe sphinx Louvre Cp10475.jpg|thumb|left|150px|[[Forme ceramiche greche#Olpe|Olpe]] protocorinzia v. [[w:640 a.C.|640]]-[[630 a.C.]], [[w:Museo del Louvre]]]]
 
 
Lo stile orientalizzante si sviluppa principalmente a [[w:Corinto]] approssimativamente dal [[w:725 a.C.|725]] al 625 a.C. Si caratterizza per una forte influenza dell’arte orientale, che si traduce nell’importazione di una nuova gamma di motivi ([[w:sfinge|sfingi]], [[w:grifone (mitologia)|grifoni]], [[w:leone|leoni]], etc.) e in un maggiore realismo delle figure.
grifoni],leoni]], etc.) e in un maggiore realismo delle figure.
 
Le rappresentazioni umane restano relativamente rare ed accanto alle scene di battaglia fanno la loro apparizione le scene ispirate dagli episodi della [[w:mitologia greca]]. I motivi geometrici sussistono nel periodo proto-corinzio e fungono solamente da riempitivi, sostituiti via via da nuovi motivi decorativi.
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=== Figure nere ===
 
 
[[Immagine:Polyphemus Eleusis 2630.jpg|thumb|right|250px|[[w:Ulisse]] e [[w:Polifemo]], dettaglio di un’[[anfora]] protoattica, c. 650 a.C., museo di [[Eleusi]]]]
 
Lo stile delle [[w:ceramica a figure nere|figure nere]] è inventato a Corinto, ma dal VII secolo è ripreso ad Atene, dove raggiunge il suo apogeo nel VI secolo a.C. Il nuovo stile è caratterizzato dal disegno di figure in nero su fondo d’[[w:argilla]] e dall’utilizzo delle incisioni.
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Al di fuori della Grecia continentale furono molto floride la scuola cretese, attiva fino al [[w:III secolo a.C.]], con vasi decorati con scene mitologiche, e quella [[w:Apulia|apula]] in Italia, famosa per i crateri a volute e le anfore di grandi dimensioni.
 
)
 
== Bibliografia ==
 
* [[John Beazley]], ''Attic Black-Figure Vase Painters'', [[Oxford University Press]], Oxford, 1956;
* John Beazley, ''Attic Red-Figure Vase Painters'', Oxford University Press, Oxford, 1963;
* [[John Boardman]], ''Aux origines de la peinture sur vase en Grèce'', [[Thames & Hudson]], coll. « L'Univers de l'art », Londres, 2003 ISBN 2-87811-157-5,
* Arthur Dale Trendall, ''Red figure Vases of South Italy and Sicily'', Thames & Hudson, Londres, 1989;
* Charles Dugas, ''La Céramique grecque'', Payot, Paris, 1924;
* [[François Villard]], ''Les Vases grecs'', [[Presses universitaires de France]], Paris, 1956;
* Μαρία Εγγλέζου, ''Ελληνιστική Κεραμεική Κρήτης: Κεντρική Κρήτη'', Ταμείο αρχαιολογικών πόρων, Athènes, 2005 ISBN 960-214-436X;
*Storia dei vasi greci: vasai, pittori e decorazioni / John Boardman. - Roma: Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, Libreria dello Stato, ©2004. - 320 p. : ill. ; 27 cm.
*Arte e archeologia Greca / John Griffiths Pedley. - Roma: Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato; Libreria dello Stato, 2005. - 400 p. : ill. ; 25 cm.
 
 
== Lezioni correlate ==
* [[Pittura greca]]
 
[[Categoria:Pittura|Vascolare]]