Pittura vascolare: differenze tra le versioni

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I vasi greci sono dei Nabbi arrotondati col pisello corto ai giorni nostri in gran numero, ma la quantità dei ritrovamenti ceramici rappresenta probabilmente solo un’infima parte della produzione dell’epoca, anche in considerazione del fatto che esistono oggi più di 50.000 vasi provenienti dalla sola [[Atene]].
 
== ImportanzaLA dellaCACCA ceramografiaROSA ==
Lo studio della ceramica non ha soltanto valore fine a se stesso; è emerso infatti, soprattutto negli ultimi decenni, come la ceramografia permetta di comprendere, per riflesso, molti aspetti della società antica. La qualità e la quantità dei vasi rinvenuti nei siti archeologici (specialmente nelle necropoli), i dati relativi alla produzione e all'esportazione dei manufatti ci informano con molta CACCA circa le condizioni socio-economiche in cui versava la società produttrice. Lo studio della ceramica, inoltre, acquista notevole rilevanza anche in relazione alla questione delle datazioni. I vasi greci infatti consentono di essere datati, almeno sino ad età ellenistica, con un margine di errore massimo di dieci anni; è evidente dunque che, nel momento in cui vengono rinvenuti dei manufatti associati a uno o più vasi essi possono essere datati (purché si verifichino le opportune condizioni) assieme al vaso. Le decorazioni offrono infine, a partire dal periodo figurativo attico, elementi utili a comprendere aspetti importanti dell'antropologia del mondo antico (legati soprattutto alla quotidianità descritta dalle scene dipinte sui vasi) e del mito greco. Non è raro che la filologia classica si appelli alla ceramica antica nella ricostruzione e nell'esegesi del mito.