Analisi cinematica di sistemi di travi piane: differenze tra le versioni

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Il non rispetto di nessuna di queste condizioni è condizione '''necessaria e sufficiente''' perchè il sistema in analisi non rappresenti una catena cinematica, e che dunque non esistano componenti di spostamento non nulli. Nel caso della trave singola una simile imposizione può essere descritta come la necessità che non esistano centri di rotazione assoluti.
 
Nel caso presentato prima di trave vincolata da più carrelli paralleli, si consideri il fatto che ognuno di questi carrelli impone che il centro di rotazione assoluto della trave appartenga al loro asse. Dal momento che sono tutti paralleli essi hanno in comune solo il punto improprio relativo a tale direzione, e cioè il punto all'infinito in cui si incontrano le rette aventi quella direzione: quel punto, dunque, è il centro di assoluta rotazione della trave in analisi.
 
Una volta dimostrata l'efficacia dei vincoli, è possibile affermare che una trave isostatica a vincoli efficaci è ''staticamente determinata'', e cioè esiste un unico insieme di valori delle reazioni vincolari in grado di garantire l'equilibrio. Una trave iperstatica, al contrario, possiede un numero di reazioni vincolari ignote (uguale al grado di vincolo) maggiore delle equazioni di equilibrio disponibili (che sono 3).