Materia:Lingua berbera: differenze tra le versioni

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*[[Varietà dialettali]]
*[[Berbero parlato e scritto]]
*[[Fonetica e fonologia]]
 
 
 
 
=== Vocali ===
Gran parte dei dialetti berberi conoscono un sistema vocalico estremamente ridotto, con la presenza di tre sole vocali fonologiche, /i/, /a/, /u/. I dialetti dei tuareg, invece, conoscono un sistema vocalico molto più ricco e articolato, che comprende anche /e/ e /o/, e inoltre due vocali "brevi"
/ə/ e /ă/. È possibile che questa situazione derivi da una situazione originaria in cui tre vocali brevi /*i/, /*a/, /*u/ si affiancavano a tre vocali lunghe /*i:/, /*a:/, /*u:/, come traspare dalle grafie più antiche di testi berberi in caratteri arabi, oltre che da svariati altri particolari evidenziati dalla linguistica storica (mantenimento di alcune "vocali brevi" in [[Lingua zenaga|zenaga]], origine dei suoni "labiovelari" in prossimità di antica ''u'' breve, ecc.).
 
Comunque sia, oggi il tratto di "lunghezza vocalica" è distintivo solo in tuareg, dove addirittura qualcuno crede di vedere una serie di vocali "iperlunghe" ("surlongues") in certi contesti come il cosiddetto "perfetto risultativo" o in certi "imperfetti" ("aoristi intensivi").
 
=== Consonanti ===
Il consonantismo berbero presenta diverse caratteristiche interessanti:
* assenza, nel patrimonio fonologico comune, di numerosi suoni posteriori (faringali e laringali) che sono invece tipici dell'arabo e si ritrovano nei sistemi fonologici dei parlari del nord in seguito a massicci prestiti da questa lingua;
* ripartizione delle consonanti nelle tre serie sorda-sonora-enfatica (un tratto caratteristico di molte lingue afroasiatiche)
* nel complesso, i dialetti berberi si possono classificare, sulla base delle realizzazioni delle occlusive, in "parlari occlusivi" ''vs.'' "parlari a tendenza spirante". Questi ultimi parlari presentano fricative là dove altri hanno delle occlusive. Per esempio [θ] per [t], [ð] per [d], [v] per [b], ecc.
* tendenza a realizzare le consonanti "lunghe" (o "geminate") con una maggiore tensione delle consonanti scempie, il che spesso le porta ad essere occlusive (od affricate) e sorde rispetto a consonanti semplici fricative e sonore. Per esempio, [ɣ] geminato non dà [ɣɣ] ma [qq], [ḍ] geminato non dà [ḍḍ] ma [ṭṭ]. Da notare anche, in molti dialetti, la sostituzione delle semivocali "lunghe" [ww] con [bb<small><sup>w</sup></small>] / [gg<small><sup>w</sup></small>] e [yy] con [gg] / [gg<small><sup>y</sup></small>]
* presenza, in molti dialetti, di suoni "labiovelari": [k<small><sup>w</sup></small>], [g<small><sup>w</sup></small>].
 
== Grammatica ==