Le Regioni e gli Enti Locali: differenze tra le versioni

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Le '''Regioni ''' sono, assieme ai [[Comune|comuni]], alle [[Province d'Italia|province]], alle [[città metropolitane]] e allo [[stato]] centrale, uno dei cinque elementi costitutivi della [[Italia|Repubblica Italiana]].
 
Le '''Regioni ''' sono, assieme ai [[w:Comune|comuni]], alle [[w:Province d'Italia|province]], alle [[w:città metropolitane]] e allo [[w:stato]] centrale, uno dei cinque elementi costitutivi della [[w:Italia|Repubblica Italiana]].
Ogni regione è un [[ente territoriale]] con propri [[statuti]], poteri e funzioni secondo i principi fissati dalla [[Costituzione della Repubblica italiana]], come stabilito dall'[[s:Italia, Repubblica - Costituzione#Art._114|art. 114, II comma]] della [[carta costituzionale]].
 
Ogni regione è un [[w:ente territoriale]] con propri [[statuti]], poteri e funzioni secondo i principi fissati dalla [[w:Costituzione della Repubblica italiana]], come stabilito dall'[[s:Italia, Repubblica - Costituzione#Art._114|art. 114, II comma]] della [[carta costituzionale]].

Le regioni, secondo quanto indicato dall'art. [[s:Italia, Repubblica - Costituzione#Art._131|131]] Cost., sono venti. Cinque di queste sono dotate di uno [[w:Regione autonoma a statuto speciale|statuto speciale di autonomia]] ed una di queste ([[w:Trentino-Alto Adige|Trentino-Alto Adige/Südtirol]]), è costituita dalle uniche [[w:province italiane|province autonome]], dotate cioè di poteri legislativi analoghi a quelli delle regioni, dell'ordinamento italiano ([[w:Provincia autonoma di Trento|Trento]] e [[w:Provincia autonoma di Bolzano|Bolzano]]). Nel rispetto delle minoranze linguistiche, il Trentino-Alto Adige e la Valle d'Aosta sono riportati con le denominazioni bilingui Trentino-Alto Adige/Südtirol e Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste all'[[s:Italia, Repubblica - Costituzione#Art._116|art. 116]], come modificato nel [[2001]].
 
== Le regioni in Assemblea Costituente ==
Il [[13 dicembre]] [[ 1947]] nella seduta pomeridiana della seconda sottocommissione della [[w:Commissione per la Costituzione]], il presidente [[w:Mauro Gennari]] legge il testo definitivo dell’articolo 22: Le Regioni sono: Piemonte, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto, [[w:Friuli]], [[w:Venezia-Giulia]], Liguria, [[w:Lunezia|Emilia-Lunense]], [[w:Emilia]] e [[w:Romagna]], Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzi, Molise, Campania, Puglia, [[w:Salento]], [[w:Lucania]], Calabria, Sicilia, Sardegna, Valle d'Aosta, ma il Testo coordinato dal Comitato di redazione prima della votazione finale in Assemblea e distribuito ai Deputati il [[20 dicembre]] [[1947]] recitava: Art. 131. Sono costituite le seguenti Regioni: [[w:Piemonte]]; [[w:Valle d'Aosta]]; [[w:Lombardia]]; [[w:Trentino-Alto Adige]]; [[w:Veneto]]; [[w:Friuli-Venezia Giulia]]; [[w:Liguria]]; [[w:Emilia-Romagna]]; [[w:Toscana]]; [[w:Umbria]]; [[w:Marche]]; [[w:Lazio]]; Abruzzi-Molise; [[w:Campania]]; [[w:Puglia]]; [[w:Basilicata]]; [[w:Calabria]]; [[w:Sicilia]]; [[w:Sardegna]].
 
Quindi dalla bozza scompaiono il [[w:Salento]] e l'Emilia Lunense ([[w:Lunezia]]); la [[w:Lucania]] viene rinominata [[w:Basilicata]]; il Friuli e la Venezia Giulia vengono accorpati, così come [[w:Abruzzo]] e Molise. Solo nel [[1963]] il [[w:Molise]] otterrà l'[[w:autonomia]].
 
== Caratteristiche ==
 
{{Vedi anche|Stemmi delle regioni d'Italia|Bandiere delle regioni d'Italia}}
La regione, nell'[[w:ordinamento giuridico]] italiano è:
* un ''[[w:ente di rilievo costituzionale]]'', cioè previsto come necessario dalla costituzione;
* un ''[[w:ente autonomo]]'', visto che è dotato di autonomia in diversi ambiti;
* un ''[[w:ente autarchico]]'', dato che opera in regime di [[diritto amministrativo]] e dispone di potestà pubbliche;
* un ''[[w:ente ad appartenenza necessaria]]'', dato che tutti i cittadini residenti ne fanno parte.
 
Tutte le regioni posseggono stemma e gonfalone ufficiale.
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== Tipologie ==
In base allo statuto, che è per le regioni quello che è per lo stato la sua costituzione, è possibile distinguere due grandi categorie:
* [[w:regioni a statuto ordinario]];
* [[w:regioni a statuto speciale]]
 
=== Regioni a statuto ordinario ===
Quindici delle venti regioni italiane sono dotate di statuto ordinario. Lo statuto è approvato e modificato dal [[w:Consiglio regionale]] con legge approvata a [[maggioranza assoluta]] dei suoi componenti, con due deliberazioni successive adottate ad intervallo non minore di due mesi. Lo statuto è sottoposto a [[w:referendum popolare]] qualora entro tre mesi dalla sua pubblicazione ne faccia richiesta un cinquantesimo degli elettori della regione o un quinto dei componenti il Consiglio regionale. Lo statuto sottoposto a referendum non è promulgato se non è approvato dalla maggioranza dei voti validi.
 
L'autonomia legislativa di queste regioni è stata notevolmente ampliata dalla [[Costituzione della Repubblica Italiana#La riforma costituzionale del 2001 confermata dal referendum del 7 ottobre 2001|riforma costituzionale del 2001]], approvata sotto il [[governo Amato II]] e confermata dal voto popolare durante il [[w:governo Berlusconi II]].
 
Tuttavia l'[[w:autonomia finanziaria]], c.d. [[federalismo fiscale]], pure prevista dall'art. 119 della costituzione riformata, non è ancora operativa, per cui le regioni dipendono ancora dai trasferimenti dello stato centrale. Le regioni dispongono comunque dell'[[IRAP]] (imposta regionale sulle attività produttive), di un'addizionale regionale all'[[IRPEF]], di una compartecipazione all'IVA e di altri tributi minori.
 
Le regioni ordinarie furono istituite soltanto nel [[1970]].
 
=== Regioni a statuto speciale ===
 
{{Vedi anche|regione a statuto speciale}}
Cinque regioni sono dotate di uno statuto speciale approvato dal Parlamento nazionale con legge costituzionale, come previsto dall'[[s:Italia, Repubblica - Costituzione#Art._116|art. 116]] della Costituzione.
 
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Di conseguenza la regione Trentino-Alto Adige (1.000.000 di abitanti) dispone di un budget che corrisponde a quello della [[Regione del Veneto]], con 4,8 milioni di abitanti. Anche per questo diversi comuni di confine chiedono il passaggio alle più ricche regioni autonome, come permesso dalla Costituzione.
{{Vedi anche|Questione dei confini regionali|Questione trentina dei comuni lombardo-veneti confinanti}}
 
 
Quattro regioni autonome furono istituite dalla stessa Assemblea costituente nel 1946 la [[w:Sicilia]], nel 1948 la [[Sardegna]], visiti i forti movimenti autonomistici, se non addirittura indipendentisti come in Sicilia, la [[w:Valle d'Aosta]] per proteggere la minoranza francofona, il [[Trentino-Alto Adige]], per la tutela dei germanofoni ai sensi dell’Accordo di Parigi.
 
Nel 1963 fu costituita la regione a statuto speciale [[Friuli-Venezia Giulia]].
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== Organi ==
 
{{vedi anche|Legge Tatarella}}
Gli organi della regione sono indicati dall'[[s:Italia, Repubblica - Costituzione#Art._121|art. 121]] della Costituzione e sono:
* il [[w:consiglio regionale]];
* la [[w:giunta regionale]];
* il [[w:presidente della giunta regionale]].
 
La regione è rappresentata dal presidente della giunta regionale (anche detto presidente della regione) che dal [[2000]] viene eletto direttamente, a meno che lo statuto regionale non preveda l’elezione da parte del Consiglio regionale. Se il presidente della regione viene sfiduciato o si dimette volontariamente con effetti immediati o muore o è impedito permanentemente il Consiglio regionale viene sciolto e vengono indette al più presto nuove elezioni. Fino a che siano instaurati i nuovi organi della regione sono prorogati i poteri dei precedenti organi per il compimento degli atti di ordinaria amministrazione.
 
La regione è dotata di un consiglio regionale, eletto dai cittadini maggiorenni residenti nella regione. In Sicilia, regione autonoma, prende il nome di ''parlamento regionale'' e i suoi membri, che si possono fregiare del titolo di onorevoli, sono detti deputati e non consiglieri. Il consiglio esercita il potere legislativo per le materie che la Costituzione e gli statuti speciali per le regioni autonome demandano alla potestà legislativa esclusiva o concorrente.
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=== Autonomia statutaria ===
 
{{Vedi anche|statuto regionale}}
Le sole regioni a [[w:statuto regionale|statuto ordinario]] sono dotate di tale autonomia. Ciascuna regione ordinaria adotta con legge regionale uno statuto che, in armonia con la Costituzione, ne determina la forma di governo e i principi fondamentali di organizzazione e funzionamento. Lo statuto regola l'esercizio del diritto di iniziativa e del referendum su leggi e provvedimenti amministrativi della regione e la pubblicazione delle leggi e dei regolamenti regionali.
 
Le regioni autonome sono prive di tale autonomia (cioè del potere-dovere di darsi uno statuto), visto che gli Statuti speciali sono leggi costituzionali dello Stato. Tuttavia la legge costituzionale 31 gennaio 2001, n. 2, ha modificato gli statuti delle cinque regioni speciali, attribuendo a una legge statutaria autonoma la determinazione della forma di governo della regione e delle province autonome di Trento e di Bolzano. Solo per la regione Trentino-Alto Adige la forma di governo continua a essere disciplinata dallo statuto regionale.
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L'autonomia amministrativa della regione è stabilita con l'[[s:Italia, Repubblica - Costituzione#Art._118|art. 118]] della Costituzione.
 
L'autonomia amministrativa della regione, come di tutte le pubbliche amministrazioni, deve aderire ai principi di [[w:principio di sussidiarietà|sussidiarietà]], [[w:principio di differenziazione|differenziazione]] ed [[w:principio di adeguatezza|adeguatezza]].
 
La regione, tramite legge regionale, può delegare le funzioni amministrative di cui è titolare ai [[w:Comune italiano|Comuni]], alle [[Provincia italiana|Province]] o alle [[Città metropolitana|Città metropolitane]].
 
Prima della modifica costituzionale ad opera della legge 3/2001 vigeva il principio del parallelismo tra funzione legislativa e funzione amministrativa. quindi alle regioni spettavano le funzioni amministrative in riferimento alle materie di cui all'art 117 (anch'esso previgente alla riforma del titolo V).
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== Suddivisione ==
Ad eccezione della Valle d'Aosta, le regioni sono ripartite in [[w:Provincia|province]] (attualmente sono 110).
 
Il livello inferiore della suddivisione amministrativa è il [[w:comune]].
 
Le [[w:città metropolitana|città metropolitane]], dotate di competenze comunali, seppure previste a livello costituzionale, non sono ancora state istituite.
 
[[Categoria:Diritto costituzionale]]