Materia:Architetture degli elaboratori: differenze tra le versioni
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== Introduzione al corso di Architetture ==
Prima di parlare in maniera dettagliata di come sia fatta l'architettura a livelli che vogliamo studiare ` necessario fare una introduzione storica. I computer non esistono da sempre. Il primo che uomo che abbia realizzato un computer è il francese [[w
Nulla successe poi per quasi 150 anni..
Quando un giorno un tizio di nome [[w
La cosa più interessante del 'difference engine' era il suo modo di produrre output. Esso stampava su un disco (non un vinile!!) grazie all'ausilio di una punta in ferro. Era pertanto in grado di produrre dischi perforati che potevano anche essere re-introdotti nell'elaboratore.
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Questo dispositivo é stato il primo dispositivo programmabile!!
E contrariamente a quello che la presunzione maschile induce a pensare, il primo hacker fu donna! [[w
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Questi gli inizi.
Poi negli anni '30 (1930) un tedesco di nome [[w
Diversi furono gli studiosi che si cimentarono nell'evoluzione di questi dispositivi calcolatori. Tra questi spicca Howard Aiken che nel 1944 all'Università di Harvard presentò Mark I, una macchina in grado di gestire 72 parole di 23 digits ciascuna. Era in grado di svolgere una operazione (istruzione) in 6 secondi circa.
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Il suo successore: EDVAC (Electronic Discrete Variable Automatic Computer).
Dal progetto ENIAC un professore del Princeton's Institute od Advanced Studies noto col nome di [[w
Egli descrisse [[w
Nel nostro excursus storico appare una Azienda che inizialmente costruiva carte meccaniche scrivibili (schede perforabili): IBM. Gli interessi di IBM nei calcolatori era molto leggero, fino ad arrivare al 1953 quando produsse 701.
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=== Terza Generazione (1965-1980) ===
Correva l'anno 1958 quando [[w
Questo permetteva di costruire computers di dimensioni ristrette, più veloci dei loro predecessori e nello stesso tempo meno cari. Questa terza generazione di computers produsse il primo dei problemi che riscontriamo al giorno d'oggi e che è il collo di bottiglia che ci impedisce di evolvere in modo esponenziale: la retro-compatibilità.
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