Lo stato di un sistema quantistico è descritto da una '''funzione d'onda''' (a valori complessi) <math> \Psi (q, t) </math>. Il quadrato del modulo <math>|\Psi|^2 = \bar{\Psi} \Psi</math> di tale funzione (dove <math>\bar{\Psi}</math> oppure <math>{\Psi^*}</math> indica il complesso coniugato) viene interpretato come probabilità del sistema all'istante <math>t</math> di coordinate <math>q</math> .
=== Autovalori e autofunzioni ===
Consideriamo una grandezza fisica <math>f</math> caratteristica di un sistema quantistico. Gli '''autovalori''' della grandezza <math>f</math> sono i valori <math>f_n</math> che la grandezza può assumere, e le '''autofunzioni''' <math>\Psi_n</math> sono le funzioni d'onda degli stati in cui <math>f=f_n</math>.
=== Operatori ===
Gli autovalori e le autofunzioni di una grandezza <math>f</math> sono determinati dall'equazione
:<math>\hat f\Psi=f \Psi</math>
dove <math>\hat f</math> è l''''operatore''' associato alla grandezza.
Il valore medio di <math>f</math>, nello stato descritto dalla funzione d'onda
<math>\Psi</math>, è
:<math><f>=\int \Psi^*\hat f\Psi\, dq</math>
=== Spettro discreto ===
Sviluppo della funzione d'onda in autofunzioni di una grandezza <math>f</math> con uno spettro discreto:
Gli autovalori dell'hamiltoniano di un sistema isolato sono i '''livelli energetici''' <math>\mathcal{E}_n</math>. A questi valori corrispondono gli '''stati stazionari''' del sistema.
Le funzioni d'onda degli stati stazionari variano nel tempo nel modo seguente: