Sensazione: differenze tra le versioni

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Si immagini ad esempio un possibile [[w:esperimento|esperimento]] in cui un [[w:ricercatore|ricercatore]] facesse sedere al centro di una stanza buia un certo numero di soggetti, uno alla volta, che non abbiano menomazioni del sistema sensoriale (in questo esempio è fondamentale che non siano cieche), e in un certo istante accendesse una lampadina posta di fronte al soggetto. Se il ricercatore, dopo tale stimolazione, chiedesse ad ogni soggetto di descrivere ciò che ha visto, è molto probabile che tutti i soggetti rispondano di aver visto una luce. Ciò che abbiamo detto finora ci permette di concludere che ogni soggetto ha percepito una luce simile, anche se non possiamo essere certi che la sensazione prodotta sia stata esattamente la stessa.
 
== IMisura primidelle studicapacità sensoriali ==
Uno dei primi studi di [[psicologia sperimentale]] fu la determinazione dei ''[[w:limite|limiti]] delle nostre capacità sensoriali''. Ovviamente l'[[w:essere umano|essere umano]] non riesce a percepire tutto ciò che esiste nel mondo (infatti parlando al cellulare con qualcuno, non vediamo le onde elettromagnetiche che sappiamo essere il reale vettore della nostra comunicazione, ma siamo sicuri che esistono perché altrimenti non sentiremmo la voce dell'altro all'altro capo del telefono). Egli è dotato di cinque organi recettori delle sensazioni (chiamati anche semplicemente [[w:sensi|sensi]]). Ognuno di questi permette di percepire solo alcuni eventi fisici (l'esistenza di alcuni tipi di [[w:onda elettromagnetica|onde elettromagnetiche]] per la vista, la variazione di [[w:pressione|pressione]] dell'aria per l'udito) e solo se si verificano un certo range di [[w:ampiezza|ampiezza]] o di [[w:frequenza|frequenza]]. Per ogni recettore sensoriale dunque è possibile stabilire i limiti inferiore e quello superiore entro i quali l'evento fisico viene percepito.