Privacy: differenze tra le versioni

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La riproduzione di elenchi di cose o persone su siti internet, carta stampata o altri media è legittima e non è querelabile per [[w:diffamazione|diffamazione]] se l'elenco in questione è già pubblico e si tratta della versione più recente rettificata a seguito di richieste di modifica o cancellazione dalla lista da parte di diretti interessati. L'accusa di diffamazione può essere rivolta verso il primo soggetto che ha reso pubblico l'elenco, non verso quanti l'hanno replicato.
Il settore dell'[[informazione]] in particolare è un settore interessato da una continua evoluzione e da una rilevante importanza sociale. Basta pensare alla quantità e qualità delle informazioni sottoforma di dati personali, abitudini e consumi dei clienti, che posseggono le aziende.
La tutela dei dati personali risulta essere argomento di controversia, tra quelli che vorrebbero un libero scambio delle informazioni e quelli che vorrebbero delle limitazioni attraverso la tutela e il controllo.
 
==Il codice della privacy==
 
A decorrere dal 1 gennaio 2004 è entrato in vigore il nuovo Codice in materia di dati personali, approvato con [[decreto legislativo]] del 30 giugno 2003 n.196. Il testo Unico, perché riunisce la normativa vigente in materia accumulatosi dal 1996, è ispirato all'introduzione di nuove garanzie per i cittadini, alla razionalizzazione delle norme esistenti e alla semplificazione degli adempimenti e sostituisce la c.d. ''legge madre'' sulla protezione dei dati personali: la legge 675/1996.
Il codice ha ricevuto una semplificazione e una armonizzazione per non aggravare le aziende e le persone fisiche di vincoli burocratici molto forti.
I primi tre articoli sono altamnete innovativi da questo punto di vista. Il terzo principio in particolare, risulta rivoluzionario.
{{Quote| I sistemi informativi e i programmi informatici sono configurati riducendo al minimo l'utilizzazione di dati personali e di dati identificativi, in modo da escluderne il trattamento quando le finalità perseguite nei singoli casi possono essere realizzate mediante, rispettivamente dati anonimi od opportune modalità che permettono di identificare l'interessato solo in caso di necessità.
|Codice privacy, d.lgs 196., Articolo 3}}
 
===I meccanismi di base della legge===
 
Il Codice prevede, per chi intende trattare dati, una serie di obblighi e di diritti.
Infatti chiunque voglia utilizzare i dati personali di un soggetto deve informarlo, preventivamente, indicando con chiarezza le finalità per cui prevede di utilizzare tali dati e le relative modalità di utilizzo. Inoltre deve avere il consenso da parte del soggetto interessato; solo in alcuni casi, come cita l'art. 24, questo non è necessario.
Una disciplina particolare riguarda i dati sensibili, quelli più delicati, e che quindi richiedono una maggiore attenzione da parte del legislatore.
 
===I soggetti del Codice===
 
I cinque soggetti che guardano da vicino il trattamento dei dati personali sono:
 
*Titolare
*Responsabile
*Incaricati
*Interessato
*Garante
 
Il Titolare è il soggetto che tratta i dati e cui competono, in prima istanza, gli obblighi di legge: è quindi lui che dovrà operare e fare operare in modo che la legge sia applicata. Il Responsabile e poi gli Incaricati sono le figure che operano per conto del Titolare, e seguono le sue istruzioni. Queste tre figure costituiscono un tutt'uno, una organizzazione. Il Soggetto interessato, invece è colui a cui si riferiscono i dati.
Rilevante importanza ricopre il Garante, un autorità pubblica autonoma ed indipendente, istituita nel 1996, che ha il compito di verificare e controllare il trattamento dei dati da parte del Responsabile o Titolare, disponendo sanzioni amministrative, ove necessario.
Inoltre come specificato nell'art. 143, ''prescrive al Titolare le misure opportune per rendere il trattamento conforme alle disposizioni vigenti''.
 
==Il Documento programmatico sulla sicurezza==
 
Il Codice della privacy obbliga tutte le società o liberi professionisti che trattino dati personali dei clienti o fornitori a redigere un Documento programmatico sulla sicurezza (DPS)
dove dovranno essere indicati i responsabili del trattamento dei dati e le misure prese per garantirne la sicurezza. Oltre a descrivere la situazione attuale, nel documento sarà indicato anche le modalità future di controllo dei dati. La legge richiede, che il DPS sia aggiornato annualmente.
 
==Note==
<references/>