L'Amministrazione Straordinaria delle Grandi Imprese Insolventi: differenze tra le versioni

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===L'amministrazione straordinaria===
L''''amministrazione straordinaria''' delle grandi imprese in stato di [[w:insolvenza|insolvenza]] è una [[w:procedura|procedura]] concorsuale, disciplinata dal D. Lgs. 270/99.
Essa ha una finalità ''conservativa'' del patrimonio dell'[[impresa]], al contrario delle altre procedure concorsuali (il [[fallimento]] e la [[w:liquidazione coatta amministrativa|liquidazione coatta amministrativa]]), che hanno invece finalità ''liquidativa''.
 
Essa infatti mira al recupero e al risanamento delle grandi imprese che versano in uno stato di [[insolvenza]], per evitare la dispersione del patrimonio aziendale e la perdita di un gran numero di posti di lavoro.
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Presupposto soggettivo:
*la procedura può essere applicata alle imprese, anche individuali, soggette a [[w:fallimento|fallimento]].
Sono dunque esclusi gli imprenditori non commerciali, i piccoli imprenditori e gli enti pubblici, ex art. 1 l.f.
 
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====Svolgimento della procedura====
 
Entro cinque giorni dalla comunicazione del decreto che dichiara aperta la procedura, il [[w:Ministero delle Attività Produttive]] nomina con decreto uno o tre commissari straordinari, che prendono il posto del commissario o dei commissari giudiziali nominati per la fase preliminare. Il [[w:Ministero delle Attività Produttive|ministro]] nomina inoltre un comitato di sorveglianza, che esprime il parere sugli atti del commissario nei casi previsti dalla legge e in ogni altro caso in cui il Ministero dell'industria lo ritiene opportuno.
 
Il commissario straordinario ha la gestione dell'[[impresa]] e l'amministrazione dei beni dell'[[impresa]]; egli deve scegliere una delle seguenti strategie di risanamento:
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Se è adottato l'indirizzo della cessione dei complessi aziendali, il programma deve altresì indicare le modalità della cessione, segnalando le offerte pervenute o acquisite, nonché le previsioni in ordine alla soddisfazione dei creditori.
 
Se è adottato l'indirizzo della ristrutturazione dell'[[impresa]], il programma deve indicare, inoltre, le eventuali previsioni di ricapitalizzazione dell'[[impresa]] e di mutamento degli assetti imprenditoriali, nonché i tempi e le modalità di soddisfazione dei creditori, anche sulla base di piani di modifica convenzionale delle scadenze dei debiti o di definizione mediante [[w:concordato fallimentare|concordato]].
 
Il commissario può proporre azioni revocatorie fallimentari soltanto se è stata autorizzata l'esecuzione di un programma di cessione dei complessi aziendali.