''Robinson Crusoe'' di Daniel Defoe (superiori): differenze tra le versioni
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Rimasto con lui tutta quella notte, appena fu giorno, gl’intimai di seguirmi facendogli comprendere che gli avrei dati panni per coprirsi, di che parve allegrarsi grandemente, perché era ignudo come il Signore lo aveva fatto. Arrivati al luogo ove furono sepolti quei due selvaggi il dì innanzi, fu egli il primo ad indicarmene il sito e a mostrarmi certi segnali da lui fatti per riconoscerlo, prontissimo, secondo i cenni che mi fece, a disotterrare i due sepolti e a mangiarseli. A tale proposta mostratomi in collera non so dir quanto, gli espressi l’orrore destatosi in me col far come se mi si movesse il vomito all’idea sola di ciò, poi con la mano gl’intimai di procedere innanzi; nel che mi obbedì tosto con la massima sommessione. Lo condussi indi su la cima del monte perché vedesse se i suoi nemici erano andati; qui tratto fuori il mio cannocchiale mi diedi a guardare ancor io, e ravvisai pienamente il luogo ov’erano stati il dì prima i selvaggi, ma non rimaneva più il menomo vestigio di essi o delle loro piroghe, donde appariva pienamente che fossero partiti lasciandosi addietro i due loro compagni, e senza curarsi punto di venirli a cercare.
Ma non contento a questa ragionevole congettura, ed essendomi ora cresciuto il coraggio e per conseguenza la curiosità, presi meco il mio Venerdì, cui posi nelle mani la mia sciabola e agli omeri l’arco e le frecce (nel trattar le quali armi lo trovai in appresso destrissimo), ed
Ordinai allora a Venerdì che raccogliesse tutti que’ crani, ossami e pezzi di carne, nè facesse un gran mucchio e accendesse un gran fuoco sovr’esso da mantenervisi finché fossero ridotti in cenere. Mi accôrsi come la gola di Venerdì morisse dietro a que’ pezzi di carne, perché la natura di cannibale gli rimanea tuttavia. Ma io gli mostrai tanto orrore al solo pensiero di questo atto, ch’egli non si ardì punto di palesare il suo desiderio. ché io avea trovato modo di fargli intendere, ch’io l’ucciderei se lo vedessi tentare un’azione così fatta.
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