Giacomo Leopardi/pensiero filosofico: differenze tra le versioni

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La fase del pessimismo storico dura dal 1816 al 1820; questa idea si erige sulla “Teoria delle Illusioni”. Gli uomini, secondo questa dottrina di Rousseau, furono felici solo nell<nowiki>'</nowiki>era primitiva, tempo in cui vivevano a contatto con la natura.
Poi iniziarono a cercare la verità con l<nowiki>'</nowiki>uso della ragione e scoprirono che quello che governava era l<nowiki>'</nowiki>''infinita vanità del tutto'' (A se stesso) e la conseguenza era l<nowiki>'</nowiki>infelicità.
È la ragione che ci rende infelici e la natura si presenta come una madre maligna perché con sogni e speranze illude e nasconde la verità agli uomini suoi figli. La perpetua
 
=== Pessimismo psicologico leopardiano===
Quest<nowiki>'</nowiki>altra fase deriva dalla “Teoria del Piacere”; il singolo uomo è spinto dall<nowiki>'</nowiki>amor proprio a cercare continuamente il piacere e, anche quando riesce a raggiungerlo, il suo desiderio non è mai interamente soddisfatto. L<nowiki>'</nowiki>infelicità in questo caso è più tenace e non vede risoluzione.