Diritto d'autore: differenze tra le versioni

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Il '''[[w:diritto d'autore|diritto d'autore]] italiano''', similmente a quanto avviene in ambito internazionale ed in altri ordinamenti nazionali, è quella branca dell'ordinamento italiano che disciplina l'attribuzione a colui che abbia realizzato un'opera dell'ingegno a carattere creativo di un insieme di facoltà, dirette soprattutto a riservare all'autore qualsiasi attività di utilizzazione economica dell'opera. Esso è disciplinato dalla [https://officeadvice.it/legge/diritto-dautored-autore-22-aprile-1941-n-633/ legge 22 aprile 1941, n. 633] e successive modificazioni. Al momento della sua emanazione, la legge era sostanzialmente conforme alla tutela minima prevista dalla [[w:Convenzione di Berna per la protezione delle opere letterarie e artistiche|Convenzione di Berna]]. Nel corso del tempo le sue disposizioni sono state modificate in numerose occasioni in recepimento, tra l'altro, di diverse [[w:Direttiva comunitaria|disposizioni comunitarie]], oltre che in adeguamento al dettato della successiva [[w:Costituzione della Repubblica italiana|Costituzione repubblicana]].
 
== Opere tutelate ==
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=== Diritti di utilizzazione economica ===
Come si legge all'[https://officeadvice.it/legge/diritto-dautored-autore-22-aprile-1941-n-633/#25 art.25]: ''i diritti di utilizzazione economica dell'opera durano tutta la vita dell'autore e sino al termine del '''settantesimo''' anno solare dopo la sua morte'': se l'autore è morto il 2 gennaio 1940, i diritti di esecuzione economica scadranno il 31 dicembre 2010.
 
Nel caso in cui l'opera sia frutto del lavoro di più coautori, si considera come termine sulla vita il coautore che muore per ultimo. Nelle opere collettive la durata dei diritti di utilizzazione dell'opera come un ''tutt'uno'' è di settant'anni dalla prima pubblicazione. Per le opere anonime o pseudonime devono trascorrere settant'anni dalla prima pubblicazione (qualunque sia la forma in cui viene effettuata): se l'autore si rivela o viene rivelato da persone autorizzate, l'opera torna a sottostare alle normali leggi. In caso di parti di opera, di volumi e/o di opere periodiche, la durata dei diritti decorre dall'anno della pubblicazione.
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== Eccezioni e limitazioni ==
Le libere utilizzazioni, definite negli articoli da 65 a 71-decies, sono le eccezioni e limitazioni al diritto d'autore: esistono infatti alcune opere che possono essere, sotto determinate condizioni, liberamente utilizzate.
Di seguito alcuni casi in cui l'uso è libero, in generale sempre citando la fonte e il nome dell'autore ogni volta che è possibile (per un elenco completo si vedano gli [https://officeadvice.it/legge/diritto-dautored-autore-22-aprile-1941-n-633/#65 artt. 65-71 ''quinquies''] della legge n. 633/41 che regola il diritto d'autore) :
* articoli di attualità, economici o politico religiosi, pubblicati in riviste o giornali; possono essere riprodotti su altre riviste o giornali purché la riproduzione non sia stata espressamente riservata e vengano indicati
** nome della rivista/giornale,
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==Collegamenti esterni==
* [https://officeadvice.it/legge/diritto-dautore-22-aprile-1941-n-633 https://officeadvice.it/legge/diritto-dautored-autore-22-aprile-1941-n-633/]
* [http://www.interlex.it/Testi/l41_633.htm Legge 22 aprile 1941, n. 633 e successive modificazioni, comprensiva del Decreto Urbani (testo non ufficiale)]
* [http://www.aedon.mulino.it/archivio/2006/2/savini.htm ''Droit de suite'']