Il Negozio Giuridico in Generale: differenze tra le versioni

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La Condizione non va confusa con la '''Presupposizione''' dove siamo di fronte ad una condizione ma qui questa condizione non è espressa ma è ritenuta che ciò sia prense perché si sente come integrazione necessaria alla volontà. Spesso è la legge stessa a prevederlo e a ritenere l'esistenza di un negozio perché le parti presumono l'esistenza di un fatto o di una situazione. Altre volte è la giurisprudenza (sulla base della buona fede e dell'equità) a prenderne coscienza e la rilevanza di tale presupposto funziona proprio da condizione se si basa su un ''obiettivo'' e che esso sia ''comune'' ad entrambe le parti. Se tale presupposto viene a cessare prima del negozio il negozio sarà nullo se viene a cessare dopo il negozio può essere risolto con efficacia ''ex tunc''.
 
Per quanto riguarda la Condizione, l'evento oltre che deve essere futuro deve anche essere ''incerto'' cioè deve essere dubbia la sua realizzazione. Non importa, invece, se si sappia o meno il momento in cui tale fatto dovrebbe avverarsi. Va detto però che se tale momento è sicuro ci troviamo difrontedi fronte ad un Termine.
Possiamo avere:
* ''Dies Incertus An, Incertus Quando'' (È Incerto Sia Se Avverrà, Sia Quando Avverrà) (Ad Esempio: "Il Giorno delle Nozze di Tizio") [CONDIZIONE].