Che cosa è il Diritto ?: differenze tra le versioni

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Diritto, nel lessico giuridico, è l'insieme delle norme giuridiche presenti in un ordinamento giuridico e/o che regolamentino una determinata disciplina, ma anche un sinonimo di potere o facoltà. Per estensione indica anche la scienza che studia le norme giuridiche e le fonti giuridiche; altri significati ancora possono derivare da fraseologie di dettaglio.
''Quid ius?''
 
Il termine diritto è usato con accezioni differenti:
È un sistema di regole di condotta tra gli individui.
* l'insieme e il complesso delle norme giuridiche che regolano la vita dei membri della comunità di riferimento, detta anche dottrina sotto forma di ordinamento giuridico;
È parte integrante di un'istituzione storica.
* la giurisprudenza, intesa come la scienza giuridica, che studia le norme e l'interpretazione giuridica delle medesime;[2]
''Ubi ius ibi societas'': lí dove esiste un'organizzazione sociale, un rapporto tra gli individui, lì c'è diritto.
* una facoltà garantita dall'ordinamento a ciascun soggetto di diritto;
È una scienza umana (giuridica) che prescrive il comportamento, indica un modo di agire.
* il giudizio sulla legalità e legittimità delle azioni proprie dello Stato e delle personalità fisiche e giuridiche con cui ci si rapporta;
Non è un linguaggio di tipo descrittivo ma di tipo prescrittivo.
* un contributo economico legato a un tipo di tributo, o prestazione dovuto ad una parte.
 
Qualora si riferisca all'insieme di regole che sono in vigore in uno Stato in un determinato momento e che rispondono al bisogno dei cittadini di vivere in una società il più possibile ordinata e tranquilla; in questo caso si parla di diritto oggettivo. A volte, invece, il termine diritto assume un significato diverso, in quanto corrisponde al concetto di "potere, facoltà"; in questo caso si parla di diritto soggettivo. Il problema di una definizione concreta e specifica ha però impegnato gli studiosi di tutte le epoche, e costituisce ancora un problema aperto, la cui soluzione dipende in gran parte dal quadro filosofico cui ogni studioso fa riferimento e attraverso il quale affronta la questione.
Il diritto ha:
 
Per esempio Stefano Rodotà, politico, giurista e accademico italiano, si è accinto a dare un propria definizione del termine diritto, definendolo come “apparato simbolico che struttura un’organizzazione sociale anche quando si sa che alcune sue norme sono destinate a rimanere inapplicate”. Quando si parla di diritto come scienza il termine assume una connotazione tale da indicare lo studio della legge; Per diritto qui si intende in generale la giurisprudenza, lo studio delle norme. Una risposta che possa definirsi esatta in assoluto non esiste anche perché il diritto ha differenti manifestazioni a seconda del modello preso in esame (ad esempio basti pensare alla distinzione tra il civil law degli Stati dell'Europa continentale e quelli a essi legati e il common law dei paesi anglosassoni.
1 - Una dimensione sociale: allude ad una relazione tra più soggetti
 
Con una definizione più complessa si può definire il diritto come il regolamento dei rapporti tra gli individui che fanno parte di una collettività statale, assistito dalla garanzia della sua osservanza dal potere dell'autorità dello Stato, che sanziona le violazioni delle regole stabilite e "codificate" (diritto penale) dallo Stato tramite il processo penale (diritto processuale penale), fissa le regole che i privati devono osservare nei rapporti tra loro (diritto civile), decide con imparzialità sulle controversie tra privati tramite il processo civile (diritto processuale civile), organizza i servizi pubblici e la Pubblica amministrazione (diritto amministrativo) con facoltà dei cittadini di far rispettare le regole fissate per l'attività della Pubblica amministrazione e dei servizi pubblici tramite il processo amministrativo e con l'obbligo dei cittadini di contribuire secondo regole certe (diritto tributario) alle risorse necessarie al funzionamento dei servizi pubblici e della pubblica amministrazione, con facoltà per i cittadini di far verificare da un giudice la correttezza anche del contributo loro richiesto (processo tributario). Il diritto internazionale regola i rapporti tra stati, cittadini di stati diversi (diritto internazionale privato) e le organizzazioni internazionali (diritto delle organizzazioni internazionali).
2 - Un'impronta vitale: segna tutte le fasi della nostra vita. (Dalla nascita alla morte)
 
3 - Un linguaggio: esiste un linguaggio giuridico, è un connotato che non si esprime solo attraverso parole scritte ma anche attraverso i segni grafici.
 
Il diritto ha due dimensioni:
 
1 - Soggettiva:
 
È un potere che esprime la pretesa di soddisfare un determinato interesse.
Appartiene ad un soggetto che ne è Titolare mentre lo Stato deve garantire il diritto del soggetto.
 
2 - Oggettiva:
 
È l'insieme delle norme giuridiche che disciplinano l'ordinamento di uno Stato.
Materia di studio del diritto pubblico è il diritto costituzionale.
 
Come nasce il diritto costituzionale ?
 
Esistono due principi:
 
''Veritas facit legem'': il diritto è valido se è conforme alla verità ('''diritto naturale''')
 
''Auctoritas facit legem'': è l'autorità a fare la legge ('''positivismo''')
 
Il diritto costituzionale nasce per mediare questi due principi.
 
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