Accenti in spagnolo: differenze tra le versioni

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ortografia
 
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In questa lezione viene illustrata la '''regola degli accenti''' (''tildes'').<ref>Propriamente si dice ''acento gráfico'', mentre ''tilde'' è un termine piú generico, ma quest'ultimo prevale di gran lunga nel parlar comune. La parola italiana «tilde» si traduce per lo piú ''virguilla de la eñe''.</ref> Tuttavia si fa presente allo studente che la sua comprensione senza un riscontro uditivo potrebbe risultare tutt'altro che semplice. Si cercherà comunque di spiegarla nel modo più chiaro possibile.
 
La regola degli accenti è necessaria per avere la certezza assoluta di come pronunciare ogni singola parola dello spagnolo. Tale certezza, ad esempio, non esiste nell'italiano dove gli accenti sono usati solo in casi particolari. Per far capire meglio, esistono diverse parole in italiano in cui spesso sorgono dubbi di pronuncia: per esempio si dice mòllica o mollìca, èdile o edìle, utènsile o utensìle? In questi casi o si sa come leggerle o si cerca sul dizionario. Esistono però casi più complicati, come può essere il caso dei cognomi, in cui l'unico modo per avere la certezza riguardo laalla loro pronuncia è chiedere al diretto interessato. In spagnolo ciò non accade, in quanto la regola degli accenti permette di sapere con certezza come leggere ciascuna parola, compresi i nomi propri.
 
== Classificazione dei termini ==