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[[Immagine:Potenza di Stevens.gif|200px|thumb|Legge della potenza di Stevens applicata alla chiarezza, alla lunghezza apparente e allo shock elettrico|right]]
 
Nel [[w:1956|1956]], [[w:Stanley Smith Stevens|S.S. Stevens]] cercò di studiare e di quantificare la soglia differenziale attraverso il metodo della ''stima di grandezza''. Ossia, il ricercatore somministrava uno stimolo (ad esempio un suono) e ne comunicava l'intensità al soggetto sperimentale (ad esempio l'intensità era pari a 20). Successivamente il ricercatore somministrava altri stimoli ad intensità diverse e chiedeva al soggetosoggetto di stimarne l'intensità per confronto con quella del primo stimolo. Il soggetto quindi rispondeva 10 (seguendo l'esempio qui proposto) se percepiva un'intensità dimezzata rispetto a quella del primo stimolo, mentre rispondeva 40 se percepiva un'intensità doppia. Facendo poi una media delle risposte di molti soggetti alle varie intensità, Stevens formulò una legge (che viene chiamata [[w:legge della potenza di Stevens|legge della potenza di Stevens]]):
 
: <math>\ S = k \cdot I^b </math>