I riflessi del terrorismo islamista nel diritto: differenze tra le versioni

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Seguire le altre due forme di laicità può comportare infatti il rischio di non permettere una serena integrazione da parte del fedele allo Stato. Può portare ad un rigetto del diritto statuale e a quello che viene detto scontro di civiltà ma ci torneremo tra poco.
 
È fondamentale, infatti, chiarire la nozione di Laicità Simmetrica che per un qualsiasi occidentale può apparire una nozione poco chiara. Siamo abituati a credere che laico significhi non religioso. Siamo abituati a credere che lo Stato non debba in alcun modo nè essere influenzato dalla religione né occuparsi di religione. In realtà questa è una assurdità logica. Abbiamo già detto come la Religione sia null'altro che un fenomeno sociale e in quanto tale entra a piede teso nel Diritto e non potrebbe non essere così. Questo ha un risvolto concreto nell'attività del legislatore. Il legislatore non può non tener presente che esiste la religione, come tra l'altro non può non tener presente che esiste una società civile portatrice di propri interessi. È la stessa nostra Costituzione, tra l'altro, che impone allo stesso il riconoscere e garantire la libertà religiosa. Questo non significa, come molti ritengono, che lo Stato debba solo lasciar libero ad ognuno di pregare in quel che crede. Significa anche lasciar libero il fedele di esprimere la propria religione anche quando essa ha risvolti giuridici, salvo la non lesione degli altri principi costituzionali. E ritorna qui in mente l'esempio del matrimonio che più di ogni altro istituto fa comprende questo concetto. Lo Stato riconosce e garantisce al fedele di svolgere il proprio matrimonio religiosamente. Permette, in un certo senso, una deroga al diritto statale per attuare in pieno il principio della libertà religiosa. È chiaro che, come dicevamo, queste deroghe non possono ledere altri articoli della Costituzione. Per esempio non si potrà mai permettere ad un islamico di attuare il ripudio coranico perché lo stesso infrange i diritti della donna che lo stato riconosce e garantisce. Insomma, lo Stato si avvicina al fedele agevolandone l'integrazione, il fedele si avvicina allo Stato perchèperché non sente in esso un nemico ma un protettore della propria religiosità.
Tutto questo se e solo se si applica una laicità simmetrica. E se questa laicità non si applica?
 
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[[File:United Nations Security Council.jpg|miniatura|destra|Aula del Consiglio di sicurezza.]]
 
Diversa è invece l'Operazione Russa in Siria. In questo caso è lo stesso Governo Siriano ad aver chiesto, ed ottenuto, l'intervento Russo sui suoi territori per contrastare l'ISIS. AlmenochèA meno che non si voglia discutere su eventuali vizi di questo accordo tra i due Stati non si può quindi non ritenere legittima l'azione russa in Siria.
 
In ultimo è pacifico ritenere legittimo un qualsiasi intervento del Governo Siriano in contrasto dei militanti dell'ISIS. Ci troviamo, a meno che non si ammetta l'esser Stato dell'ISIS, in presenza di nulla più che Insorti e in quanto tale lo Stato Siriano è legittimato ad usare qualsiasi strumento di forza interna, salvo quelli lesivi dei diritti umani o delle varie convenzioni sulla guerra civile.