Il Negozio Giuridico in Generale: differenze tra le versioni
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==== Il Termine ====
Il '''Termine''' è un momento del tempo dal quale cominciano a verificarsi, o fino al
Il Termine può essere posto per due motivi:
* '''Termine di Efficacia:''' Quando Esso è stato Fissato come Limite nel Tempo da cui si danno Dipendere gli Effetti di un Negozio.
* '''Termine di Adempimento:''' Quando Esso è stato Fissato solo per Fissare nel Tempo il Momento di una prestazione o di altro Adempimento (Termine di Scadenza).
Il Termine di Efficacia si distingue dalla Condizione perchè essono è un Avvenimento Futuro e Certo che si
Il Termine può essere:
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* '''Finale (''Dies ad Quem''):''' Se posto come Termine Finale degli Effetti del Negozio Giuridico.
Per le Regole del Computo ci si avvale di
Il Negozio può essere Apposta ad ogni Negozio tranne che per gli ''Actus Legitimi'' o Puri e negli altri casi previsti da legge (come nel caso dell'art. 637 c.c. in cui il Termine Iniziale o Finale si considera come non Apposto all'Istituzione di Erede).
Nel Codice in realtà non esiste una norma che spieghi, come avviene per la Condizione, le regole per il Termine di Efficacia nei Negozi in Generale. Viene invece Regolato il Termine di Adempimento delle Obbligazioni (art. 1183 e ss. c.c., art. 1457 c.c.).
Se non è stato fissato un Termine per l'Esecuzione della Prestazione esso può Esigerla
Il Termine può essere affisso a favore di una o l'altra o entrambe le Parti del Rapporto. Se non è presente altra Volontà essa è ritenuta in Favore del Debitore (art. 1184 c.c.) il quale se vuole può adempiere anche prima della scadenza (c.d. '''Termine di Esigibilità'''). Se invece è posto a favore del Creditore anche lui è legittimato di esigerlo prima (art. 1185 c.c.) (c.d. '''Termine di Eseguibilità'''). Il Termine è ritenuto dalla legge, e in sostanza è così, un vantaggio a favore di chi è stabilito. Non sempre però il Debitore ha il Beneficio del Debito infatti esso ahi sensi dell'articolo 1186 del Codice Civile lo può perdere ('''''Decadenza del Termine''''') e il Creditore può chiedere subito la prestazione se esiste un Pericolo che Minacci il
# Per Sopraggiunta Insolvenza del
# Per Diminuzione delle
# Per Mancata Prestazione delle Garanzie Promesse (Ad Esempio: Alienazione ad Altri del Bene che Doveva Essere Ipotecato).
In ultimo va segnalato il '''Termine Essenziale''' il quale impone che la prestazione sia dovuta in un determinato momento in modo che una Prestazione Successiva Non Possa più farsi o non avrebbe più Valore (di per sé, oppure anche in Relazione agli Interessi Particolari dei Soggetti). Esso è molto importante
==== Il Modus o Onere ====
Il '''''Modus''''' o '''Onere''' è un Peso
Il '''Modus''' si distingue dalla Condizione
Esso poi si distingue anche dall'Obbligo Principale di Prestazione dei Contratti Onerosi perchè in questi le Prestazioni sono fatte l'Una in Vista dell'Altra e stanno Entrambe sul Medesimo Piano, mentre l'Obbligazione Assunta come ''Modus'' è un'Obbligazione a sé, Secondaria rispetto alla Liberalità di cui Costituisce un Limite. Il ''Modus'', come Principio, ha Causa nella Liberalità, ma non è Vero l'Opposto.
Il Benificario che ha ricevuto una Liberalità a Titolo Particolare (Legato o Donazione) ''Sub Modo'' Non è Tenuto ad eseguirla oltre il Valore di ciò che ha Ricevuto (art. 671, 793 c.c.). Diverso è invece l'Impegno che Grava sull'Erede che abbia Accettato (Senza
Chiunque ne abbia Interesse Può Agire per Ottenere l'Adempimento dell'Onere (artt. 648 e 793 c.c.).
Se esso non viene
Il ''Modus'' Impossibile o Illecito è Nullo e la Disposizione di Liberalità Rimane Valida (''Vitiatur, Sed Non Vitiat''). Se però l'Atto di Liberalità è posto in essere solo per raggiungere uno Scopo Illecito o Impossibile, tramite il Mezzo dell'Onere, Cade anche l'Atto (artt. 647 e 794 c.c.).
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