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Le scienze politiche appartengono al più vasto campo delle scienze sociali. In Italia, esse acquistano uno status di autonomia accademica negli anni '20, quando iniziano a comparire le prime Facoltà e i primi corsi di laurea specificamente indirizzate al loro studio. Nel 1968 viene approvato con decreto presidenziale il progetto Maranini-Miglio, che opera una ristrutturazione sistematica delle Facoltà di Scienze politiche articolando i corsi di studi in cinque diversi indirizzi (politico-amministrativo, politico-economico, politico-internazionale, politico-sociale e storico-politico) e istituendo un biennio comune.
La facoltà di scienze politiche è inserita nelle facoltà di ordine giuridico. Essa infatti, pochi anni fa , rappresentava un indirizzo della facoltà di giurisprudenza. Oggi scienze politiche è una facoltà vera e propria dove comprende materie di ordine giuridico e materie di ordine economico matematico; a mio avviso è una facoltà tra economia e giurisprudenza. Il corso di studi è 3+2 cioè dopo tre anni (dopo il conseguimento della laurea triennale) si può optare per il proseguimento del corse di studio e la scelta dell'eventuale indirizzo che varia da università a università.
 
==Corsi==