Introduzione al Diritto Fallimentare: differenze tra le versioni

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Il '''Diritto Fallimentare''' è tradizionalmente quella branca del diritto che studia le procedure concorsuali, cioè la disciplina del concorso dei creditori nella ripartizione dell<nowiki>'</nowiki>attivo dell<nowiki>'</nowiki>imprenditore divenuto insolvente. L<nowiki>'</nowiki>evoluzione dell<nowiki>'</nowiki>economia moderna e l<nowiki>'</nowiki>influenza di modelli anglosassoni hanno, però, affiancato il compito di proteggere quanto di valido permane anche in una impresa in crisi ed è diventato il diritto della gestione e della risoluzione delle crisi aziendali. A fianco di essa vi è l'introduzione del concetto di ''esdebitazione'': il debitore meritevole può liberarsi di tutte le sue residue obbligazioni e tornare a pieno titolo nel mondo produttivo.
 
Essenzialmente, quindi si compone della disciplina del '''fallimentoFallimento''' e di quella delle altre figure, tradizionalmente considerate minori.
 
Esso è tradizionalmente collocato nell'ambito del diritto privato e nell'ambito di esso, nel diritto commerciale. Tuttavia per l'ampio spazio lasciato alle norme di carattere processuale e al rilevante ruolo del tribunale fallimentare e del giudice delegato, appartiene anche al diritto pubblico.