Il Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro (CNEL): differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
+nav dircost
Aggiorno.
Riga 1:
{{risorsa|tipo = lezione|materia1 = Diritto costituzionalepubblico|avanzamento = 100%}}
{{ordine delle lezioni|precedente1= I Nuovi Poteri delle Regioni|materia1=Diritto costituzionale|successivo1=L'Abolizione delle Province}}
 
[[File:Villa Lubin 4548.JPG|thumb|destrasinistra|Villa Lubin, Sede del CNEL.]]
 
Il '''Cnel''', o, meglio, il '''Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro (CNEL)''', conai lasensi riforma Renzi-Boschi costituzionalmente spariscedell’art. Ma che cosa è il Cnel? Come ci dice l’articolo 99 della [[La Costituzione|Costituzione]], è un consiglio che raggruppa le componenti produttive e sociali del Paese al fine di formulare pareri o addirittura proposte di legge nelle medesime materie di loro pertinenza.
 
La sede è nell'edificio costruito su impulso di David Lubin nel parco di villa Borghese e che, inizialmente chiamato villa Italia, ha assunto oggi il nome di villa Lubin.
Un punto non secondario della [[La Riforma Costituzionale del Governo Renzi|riforma costituzionale Renzi-Boschi]] è l’abolizione di apparati amministrativi quali province e Cnel, che negli anni sono costati allo [[Lo Stato e le sue varie Forme|Stato]] miliardi senza che si sia ricevuto un vantaggio nell’amministrazione dello stesso. Iniziamo con il focalizzarci sul Cnel.
 
== Composizione del Cnel ==
Il '''Cnel''', o, meglio, il '''Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro''', con la riforma Renzi-Boschi costituzionalmente sparisce. Ma che cosa è il Cnel? Come ci dice l’articolo 99 della [[La Costituzione|Costituzione]], è un consiglio che raggruppa le componenti produttive e sociali del Paese al fine di formulare pareri o addirittura proposte di legge nelle medesime materie di loro pertinenza.
 
L'art. 99, c. 1, Cost. prevede che esso sia composto «di esperti e di rappresentanti delle categorie produttive, in misura che tenga conto della loro importanza numerica e qualitativa». La sua composizione è disciplinata dall'art. 2 della legge n. 936 del 30 dicembre 1986 e successive modificazioni.
La composizione dell’organo è variata negli anni. Oggi, dopo varie modifiche, è formato da 65 membri. Questi sono:
* il presidente (attualmente Delio Napoleone), scelto dal presidente della Repubblica;
* dieci esperti, nominati dal presidente della Repubblica;
* quarantotto rappresentanti delle categorie produttive di beni e servizi nei settori pubblico e privato;
* sei rappresentanti delle associazioni di promozione sociale e delle organizzazioni del volontariato.
 
Sulla base della legge n. 214/2011, esso consta di 65 membri così suddivisi:[4]
Questi membri, come detto, hanno la facoltà di esprimere pareri per la Presidenza del Consiglio dei Ministri, per le [[Il Parlamento italiano|camere]] e per le Regioni, se convocati dalle stesse. Inoltre, hanno la facoltà dell’iniziativa legislativa nel campo della legislazione economica e sociale (con alcune eccezioni, come per le leggi tributarie, di bilancio o di natura costituzionale, oppure che prevedano l’iniziativa governativa).
* il presidente, nominato con decreto del presidente della Repubblica, al di fuori degli altri componenti;
* 10 «esperti, qualificati esponenti della cultura economica, sociale e giuridica» di cui:
** il8 presidentenominati (attualmente Delio Napoleone), sceltodirettamente dal presidente della Repubblica;,
** 2 nominati dal Presidente della Repubblica su proposta del presidente del Consiglio dei ministri, previa deliberazione del Consiglio dei ministri;
* quarantotto48 «rappresentanti delle categorie produttive di beni e servizi nei settori pubblico e privato;», di cui:
** 22 rappresentanti dei lavoratori dipendenti, tra i quali 3 «rappresentano i dirigenti e i quadri pubblici e privati»;
** 9 rappresentanti dei lavoratori autonomi e delle professioni;
** 17 rappresentanti delle imprese.
* sei6 rappresentanti delle associazioni di promozione sociale e delle organizzazioni del volontariato.
 
I membri del Consiglio restano in carica per cinque anni e possono essere riconfermati.
[[File:Villa Lubin 4548.JPG|thumb|destra|Villa Lubin, Sede del CNEL.]]
 
A supporto dell'attività dell'organo è istituito un Segretariato generale, composto da uffici che fanno capo al segretario generale, nominato con decreto del presidente della Repubblica, su proposta del presidente del Consiglio dei ministri, previa deliberazione del Consiglio dei ministri, sentito il presidente del CNEL.
Queste facoltà, nel corso degli anni, sono state però sempre meno esercitate fino ad azzerarsi del tutto nell’ultimo periodo. Ad oggi, pertanto, il Cnel si dimostra un organo inutile e dispendioso. Stime governative, infatti, dimostrano che il Cnel, dal 1957 (anno dell’istituzione) ad oggi, è costato circa un miliardo di euro. Dal sito del Cnel si apprende che il suo bilancio annuale è di 30 milioni circa e che attualmente ha circa 70 impiegati.
 
== Funzioni del CNEL ==
La riforma Renzi-Boschi, come detto, ne prevede l’abolizione. Stando a quanto si apprende, gli impiegati del Cnel saranno trasferiti ad altri apparati statali, come i ministeri. I membri di rappresentanza, invece, scaduto il mandato quinquennale non saranno rinnovati.
 
Le funzioni del CNEL sono quelle di:
La sede di Villa Lubin, stando ad indiscrezioni, potrebbe diventare la nuova sede del Csm e cioè del Consiglio Superiore della Magistratura, attualmente collocato a Palazzo dei Marescialli.
* esprimere pareri;
* promuovere iniziative legislative.
 
I pareri sono forniti solo su richiesta del Governo, delle Camere o delle Regioni (quindi non sono obbligatori) e, anche se forniti, non risultano vincolanti.
----
Inoltre ha il potere di promuovere iniziative legislative nel campo della legislazione economica e sociale, con alcune eccezioni, come per le leggi tributarie, di bilancio o di natura costituzionale. L'iniziativa è parimenti esclusa per quelle leggi per le quali sia stato presentato un disegno di legge da parte del governo, o per le quali il governo, il parlamento o una regione abbia già chiesto il parere del CNEL.
 
Tale disciplina è contenuta nella legge n. 936 del 1986. La Costituzione si limita a definire due specifiche competenze: la titolarità dell'iniziativa legislativa e la competenza a elaborare "la legislazione economica e sociale secondo i principi ed entro i principi stabiliti dalla legge" che sono assai restrittivi.
'''La Lezione trae spunto dall'articolo, da me stesso pubblicato, sul blog gionapanarello.com, e ritrovabile al seguente link:''' http://gionapanarello.com/in-viaggio-verso-il-referendum-addio-cnel/
 
{{Diritto pubblico}}
{{nav dircost}}
 
[[Categoria:Riforma costituzionale Renzi-Boschi]]