Il Concordato Preventivo e gli Accordi di Ristrutturazione dei Debiti: differenze tra le versioni

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{{risorsa|tipo = lezione|materia1 = Diritto fallimentare}}
 
Il '''Concordato Preventivo''' è un istituto giuridico che trae origine dalla ''moratoria'' (disciplinata dall'abrogato Codice del commercio del [[w:1885|1885]]) e permette ad un [[w:Impresa|imprenditore]] ''in crisi'' di eliminare tutti i [[w:Debito|debiti]] in capo alla sua [[w:impresa|impresa]], tramite un piano di ristrutturazione dei debiti e di pagamento di parte di essi tramite qualsiasi mezzo.
 
==== La domanda di concordato ====
 
L<nowiki>'</nowiki>impresa in crisi presenta ai propri creditori un piano contenente una proposta finalizzata al risanamento dell<nowiki>'</nowiki>impresa e al soddisfacimento dei creditori. Il contenuto del piano, e quindi le concrete modalità operative di salvataggio, è lasciato alla libera determinazione dell<nowiki>'</nowiki>impresa, la quale pertanto può discrezionalmente trovare la soluzione migliore.
 
La competenza a ricevere la domanda spetta inderogabilmente al Tribunale del luogo in cui si trova la sede principale dell<nowiki>'</nowiki>impresa. Il trasferimento della sede eventualmente intervenuto nell'anno antecedente al deposito del ricorso non rileva ai fini della individuazione della competenza.
 
La domanda deve essere sottoscritta, nel caso di impresa individuale, dall<nowiki>'</nowiki>imprenditore o dal suo procuratore speciale; se l<nowiki>'</nowiki>imprenditore è deceduto la domanda è sottoscritta dai suoi eredi. Nel caso di società, deve esserci la sottoscrizione dei legali rappresentanti (art. 161 u.c. L.Fall.).
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Il decreto viene pubblicato mediante affissione all<nowiki>'</nowiki>albo del tribunale e comunicato in via telematica per l<nowiki>'</nowiki>iscrizione al registro delle imprese competente.
 
==== Il commissario giudiziale ====
 
Dato che durante il concordato il debitore non perde la disponibilità dei propri beni, il commissario giudiziale ha poteri meno incisivi rispetto a quelli del curatore fallimentare. Egli ha funzioni di coordinamento e controllo su tutta l<nowiki>'</nowiki>attività svolta dal debitore, collaborando con quest<nowiki>'</nowiki>ultimo nella gestione dell<nowiki>'</nowiki>attività di impresa e nell<nowiki>'</nowiki>esecuzione degli obblighi concordatari. Il commissario inoltre riferisce al giudice delegato le omissioni, le mancanze e le violazioni eventualmente riscontrate.
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Gli atti, sia commissivi che omissivi, del commissario sono impugnabili mediante [[reclamo]] ai sensi dell<nowiki>'</nowiki>art. 36 legge fallimentare.
 
==== Tipi di Concordato ====
Essenzialmente due
* '''garantito''': quando è a priori garantita la soddisfazione integrale dei creditori privilegiati e della percentuale concordataria (almeno il 40%) per i creditori chirografari
* '''con ''cessio bonorum'' ''', quando senza garanzia vengono ceduti ai creditori tutti i beni che al momento dell'omologa deve sussistere il requisito dell'idoneità degli stessi a coprire la percentuale concordataria. Tuttavia se per cause successive questa previsione non si avvera, non si ha risoluzione del concordato.
 
==== La convocazione dei creditori ====
 
Possono partecipare tutti i creditori chirografari (anche se non convocati), i coobbligati, i fideiussori dell<nowiki>'</nowiki>impresa in crisi e gli obbligati in via di regresso. Sono invece esclusi i creditori privilegiati. I creditori possono farsi rappresentare da un mandatario speciale.
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Delle votazioni viene redatto un verbale sottoscritto dal Giudice Delegato, dal Commissario Giudiziale e dal Cancelliere.
 
==== Omologazione del concordato ====
 
Il tribunale, accertato l'esito positivo della votazione, [[Omologazione|omologa]] il concordato; tale decisione è [[Appello|appellabile]].<br />
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Il commissario giudiziale vigila sull'[[esecuzione]] del concordato.
 
==== ''Falcidia'' ====
 
Decorsi 20 giorni dalla chiusura del verbale, il Giudice Delegato verifica il raggiungimento delle maggioranze previste per l<nowiki>'</nowiki>approvazione. Se le maggioranze prescritte sono raggiunte si apre il giudizio di omologazione.
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Infine, il decreto di omologazione viene pubblicato.
 
==== I più importanti casi di Concordato Preventivo ====
 
Presso molti operatori del diritto vi era la convinzione che la presentazione della domanda di Concordato Preventivo il più delle volte era solo un metodo per ritardare il fallimento, che inevitabilmente ne era la conseguenza.
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Nel frattempo l'introduzione dell'Amministrazione straordinaria divenne di gran lunga la procedura concorsuale più usata nei confronti delle grandi imprese in dissesto.
 
==== La riforma del concordato preventivo ====
 
Il [[decreto legge]] n. 35 del [[2005]] (cd. decreto competitività), convertito in [[Legge]] n. 80 del [[14 maggio]] [[2005]], è entrato in vigore il [[17 marzo]] [[2005]], trovando applicazione per tutti i [[Procedimento|procedimenti]] pendenti e non ancora omologati a tale data.<br />