Tolleranze e accoppiamenti dimensionali: differenze tra le versioni

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È ormai risaputo che non è possibile produrre alcun oggetto meccanico con l'esatta dimensione voluta, detta '''dimensione nominale''', perché nel ciclo di produzione vi sono errori dovuti a:
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I termini e le definizioni utilizzate nella norma EN 20286/1-95 sono:
 
* '''Albero''' <br /> con questo termine si intendono convenzionalmente gli elementi esterni di un pezzo, anche non cilindrici.
* '''Albero base''' <br /> è l'albero scelto come riferimento di un sistema di accoppiamento in cui lo scostamento superiore è ''e<small>s</small> = 0''.
* '''Foro''' <br /> con questo termine si intendono convenzionalmente tutti gli elementi interni di un pezzo, anche non cilindrici.
* '''Foro base''' <br /> foro scelto come riferimento di un sistema di accoppiamento in cui lo scostamento inferiore è ''E<small>i</small> = 0''.
* '''Dimensione''' <br /> è il numero che esprime, nell'unità prescelta, il valore numerico di una dimensione lineare. La dimensione è denominata ''quota'' se riportata sul disegno. La temperatura alla quale sono riferite tutte le dimensioni è di 20&nbsp;°C. Una dimensione con tolleranza si designa con la dimensione nominale, seguita dal simbolo della classe di tolleranza richiesta o dagli scostamenti espressamente indicati. Ad esempio: <br /> '''32H7''' o '''80js15''' o '''100g6'''
* '''Dimensione nominale''' <br /> è la dimensione "ideale perfetta" che si vorrebbe ottenere, dalla quale si derivano le dimensioni limite applicando gli scostamenti superiore e inferiore. Si indica con: <br /> '''D''' per i fori; <br /> '''d''' per gli alberi.
* '''Dimensione effettiva''' <br /> è la dimensione reale più probabile di un elemento, determinata mediante misurazione e compresa tra la dimensione limite massima e la dimensione limite minima. Si indica con: <br /> '''D<small>min</small> ≤ D<small>eff</small> ≤ D<small>max</small>''' per i fori; <br /> '''d<small>min</small> ≤ d<small>eff</small> ≤ d<small>max</small>''' per gli alberi.
* '''Dimensione limite massima''' <br /> è la più grande dimensione ammessa di un elemento ed è indicata con: <br /> '''D<small>max</small>''' per i fori; <br /> '''d<small>max</small>''' per gli alberi.
* '''Dimensione limite minima''' <br /> è la più piccola dimensione ammessa di un elemento ed è indicata con: <br /> '''D<small>min</small>''' per i fori; <br /> '''d<small>min</small>''' per gli alberi.
* '''Linea dello zero''' <br /> graficamente è la linea retta rappresentante la dimensione nominale alla quale sono riferiti gli scostamenti e le tolleranze. Per convenzione, la linea dello zero è tracciata orizzontalmente, quindi gli scostamenti positivi sono al di sopra e quelli negativi al di sotto.
* '''Scostamento''' <br /> è l'errore dato dalla differenza algebrica tra una dimensione effettiva, massima, eccetera e la dimensione nominale corrispondente. I simboli degli scostamenti superiore e inferiore sono indicati con: <br /> '''E<small>s</small>''', '''E<small>i</small>''' per i fori; <br /> '''e<small>s</small>''', '''e<small>i</small>''' per gli alberi.
* '''Scostamento superiore''' <br /> è la differenza algebrica tra la dimensione massima e la dimensione nominale corrispondente: <br /> '''E<small>s</small> = D<small>max</small> - D''' per i fori; <br /> '''e<small>s</small> = d<small>max</small> - d''' per gli alberi.
* '''Scostamento inferiore''' <br /> è la differenza algebrica tra la dimensione minima e la dimensione nominale corrispondente: <br /> '''E<small>i</small> = D<small>min</small> - D''' per i fori; <br /> '''e<small>i</small> = d<small>min</small> - d''' per gli alberi.
* '''Scostamento fondamentale''' <br /> è lo scostamento che definisce la posizione della zona di tolleranza rispetto alla linea dello zero. Lo scostamento fondamentale può essere sia lo scostamento superiore sia quello inferiore. Per convenzione si sceglie però quello più prossimo alla linea dello zero.
* '''Tolleranza dimensionale''' <br /> è la differenza tra la dimensione massima e la dimensione minima, ossia la differenza tra lo scostamento superiore e quello inferiore: <br /> '''IT = D<small>max</small> - D<small>min</small> = E<small>s</small> - E<small>i</small>''' per i fori; <br /> '''IT = d<small>max</small> - d<small>min</small> = e<small>s</small> - e<small>i</small>''' per gli alberi.
* '''Tolleranza fondamentale IT''' <br /> esprime una qualsiasi tolleranza di questo sistema. Il simbolo IT significa ''Tolleranza Internazionale''.
* '''Zona di tolleranza''' <br /> Graficamente è la zona compresa tra due linee indicanti la dimensione limite massima e la dimensione limite minima. È definita dall'ampiezza della tolleranza e dalla sua posizione rispetto alla linea dello zero, che è designata con una o più lettere maiuscole (A... ZC) per i fori, e da una o più lettere minuscole (a... zc) per gli alberi.
* '''Grado di tolleranza normalizzato''' <br /> è l'insieme di tolleranze considerate corrispondenti allo stesso livello di precisione, designate con le lettere IT seguite da un numero, ad esempio IT7, per tutte le dimensioni nominali. Nel caso in cui il grado di tolleranza si accoppi a una o più lettere che rappresentano uno scostamento fondamentale, allora si sopprimono le lettere IT e il grado di tolleranza diventa una classe di tolleranza, ad esempio h7. Il termine "grado" è sinonimo del termine "qualità". Il sistema ISO prevede 20 gradi di tolleranze normalizzate, di cui 18, da IT1 a IT18, sono di uso generale, e due, IT0 e IT01, non di uso generale.
* '''Classe di tolleranza''' <br /> è l'insieme di uno scostamento fondamentale e di un grado di tolleranza. Quindi la classe di tolleranza si designa con una o due lettere che rappresentano lo scostamento fondamentale seguita o seguite da un numero che rappresenta il grado di tolleranza normalizzato; ad esempio h9 per gli alberi o D13 per i fori, eccetera.
* '''Sistema di tolleranze''' <br /> è costituito da un insieme organizzato e normalizzato di tolleranze e scostamenti.
* '''Accoppiamento''' <br /> è la relazione risultante dalla differenza, prima del montaggio, tra le dimensioni di due contorni, foro e albero, destinati a essere accoppiati. La designazione deve prevedere: la dimensione nominale comune, il simbolo della classe di tolleranza del foro e il simbolo della classe di tolleranza dell'albero.
* '''Gioco''' <br /> è la differenza positiva tra la dimensione del foro e quella dell'albero prima del montaggio, quando cioè il diametro del foro è maggiore del diametro dell'albero: <br /> '''G = D - d''' con '''D > d'''
* '''Interferenza''' <br /> è il valore assoluto della differenza negativa tra la dimensione del foro e quella dell'albero prima del montaggio, quando cioè il diametro dell'albero è maggiore del diametro del foro: <br /> '''I = D - d''' con '''D < d'''
* '''Incerto''' <br /> è l'accoppiamento in cui si ha gioco o interferenza dopo il montaggio, a seconda della dimensione effettiva del foro e dell'albero. Tale accoppiamento si verifica quando le zone di tolleranza del foro e dell'albero si sovrappongono completamente o in parte.
 
== Accoppiamenti base nel sistema ISO ==
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== Accoppiamento con gioco ==
 
È l'accoppiamento che assicura sempre gioco tra il foro e l'albero dopo il montaggio, è cioè l'accoppiamento in cui la dimensione minima del foro è maggiore o, nel caso estremo, uguale alla dimensione massima dell'albero: <br /> '''D<small>min</small> ≥ d<small>max</small>'''
 
=== Gioco minimo ===
 
In un accoppiamento con gioco, è costituito dalla differenza positiva tra la dimensione limite minima del foro e la dimensione limite massima dell'albero: <br /> '''G<small>min</small> = D<small>min</small> - d<small>max</small>''' con '''D<small>min</small> > d<small>max</small>'''
 
=== Gioco massimo ===
 
In un accoppiamento con gioco o incerto, è costituito dalla differenza positiva tra la dimensione limite massima del foro e la dimensione limite minima dell'albero: <br /> '''G<small>max</small> = D<small>max</small> - d<small>min</small>''' con '''D<small>max</small> > d<small>min</small>'''
 
== Accoppiamento con interferenza ==
 
È l'accoppiamento che assicura sempre interferenza tra il foro e l'albero dopo il montaggio, è cioè l'accoppiamento in cui la dimensione massima del foro è minore o, nel caso estremo, uguale alla dimensione minima dell'albero: <br /> '''D<small>max</small> ≤ d<small>min</small>'''
 
=== Interferenza minima ===
 
In un accoppiamento con interferenza, l'interferenza minima è la differenza negativa, prima del montaggio, tra la dimensione massima del foro e la dimensione minima dell'albero: <br /> '''I<small>min</small> = D<small>max</small> - d<small>min</small>''' con '''D<small>max</small> < d<small>min</small>'''
 
=== Interferenza massima ===
 
In un accoppiamento con interferenza o incerto, l'interferenza massima è la differenza negativa, prima del montaggio, tra la dimensione limite minima del foro e la dimensione limite massima dell'albero: <br /> '''I<small>max</small> = D<small>min</small> - d<small>max</small>''' con '''D<small>min</small> < d<small>max</small>'''
 
== Accoppiamento incerto ==
 
È l'accoppiamento in cui si ha gioco o interferenza dopo il montaggio, secondo le dimensioni effettive del foro e dell'albero, quando cioè le zone di tolleranza del foro e dell'albero si sovrappongono completamente o in parte:
 
* '''Accoppiamento con gioco''': foro più grande dell'albero;
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== Bibliografia ==
 
* {{cita libro|cognome = Crosera|nome = Cristiano|wkautore = |coautori = Albino Zanin|curatore = |altri = |titolo = ELEMENTI DI TECNOLOGIA|dataoriginale = |annooriginale = 2002|meseoriginale = marzo|url = |formato = |datadiaccesso = |annodiaccesso = |mesediaccesso = |edizione = 6ª edizione|data = |anno = 2007|mese = |editore = Principato Editore|città = Milano|lingua =|id = ISBN 88-416-6512-2|doi = |pagine = pagine da 16 a 23|capitolo = |url_capitolo = |citazione = |cid = }}
 
== Collegamenti esterni ==
*[http://www.tecnocentro.it/tables_ita/visualizzatore_tolleranze_accoppiamenti_iso_286.htm Foglio di calcolo elettronico per visualizzare e analizzare accoppiamenti normalizzati, da Tecnocentro eng s.r.l.]