Lingue artificiali: differenze tra le versioni

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Le lingue sono sempre influenzate dalla cultura locale. Dire "camminare su qualcosa senza togliersi le scarpe" per un italofono difficilmente avrà un significato particolare, mentre in Giappone, dove entrare in scuole, case e certi ristoranti con le scarpe è inaccettabile, indica un grave affronto. Dunque se l'obiettivo è di creare una lingua internazionale questi elementi culturali vanno evitati, visto che nel mondo esistono molte culture, mentre se si sta creando una lingua per una civiltà è buona cosa definire prima le tradizioni e la cultura di questa società, per poi poter eventualmente creare detti e parole basati su questi elementi. Anche l'elemento razziale è da tenere a mente, pensiamo a forme come "lavorare come un negro", non sono universali ed ogni civiltà avrà le sue, basate sui propri trascorsi storici.
 
Altro elemento culturale importante è l'imperativo: popoli notoriamente "educati", come gli inglesi, evitano l'imperativo in favore di forme indirette, mentre lingue come il polacco sono molto più dirette.
 
=== Registri ed educazione ===
 
In molte lingue esistono dei registri per svariate situazioni. Essi possono limitarsi solo ad un contesto informale o formale, essere un po' più sviluppati, dividendo ad esempio famiglia da amici o avere un sistema molto complesso, dove la formalità di un tempio è diversa da quella della scuola, e dunque ci sono magari una decina di modi per dire la stessa cosa, a seconda della situazione.
 
Importanti anche i pronomi, in francese e napoletano si usa la seconda persona plurale, in spagnolo e italiano la terza singolare. Ci sono varie possibilità di scelta, anche mischiando. Una lingua che lo faceva era il lombardo, dove esisteva sia il lu/lé per certi contesti ed il "vu" per quelli più formali. Le possibilità di scelta sono tante, si potrebbe creare un pronome o addirittura una forma verbale apposita formale.
 
== Esempi di lingue ==